Ataf e busvie, Pieri e De Zordo: «La giunta disattende quanto deciso dal consiglio comunale»

«Il rilancio dell'Ataf è affossato dalle scelte politiche di una giunta che disattende quanto deciso dal consiglio comunale e dall'incapacità della macchina amministrativa a compiere gli atti previsti dalla normativa». E' quanto sostengono la capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo Ornella De Zordo e il consigliere di Rifondazione Comunista Leonardo Pieri a proposito dello «stop della busvia '17 flash'».«Questa busvia – hanno ricordato – è stata più volte annunciata dalla giunta Domenici come imminente. Oggi, dopo mesi, il vicesindaco Matulli risponde con molta ambiguità alla nostra interrogazione del 9 giugno. Ne deduciamo che la busvia non si farà, nonostante la sua realizzazione sia rapida e dai costi bassi, considerato che il progetto è stato semplificato al massimo in quanto prevede solo una rinnovata segnaletica stradale e l'incassamento dei cassonetti nei marciapiedi. Si perde così l'occasione per dotare Firenze di una busvia che da Coverciano e Campo di Marte attraversa tutta la città per arrivare fino alla zona di via Toselli, via Ponte alle Mosse, piazza Puccini; una busvia fondamentale per la linea '17 Flash' ma dalla quale passano altre linee Ataf, autobus extraurbani, navette e taxi»«I dirigenti comunali del settore, che hanno il compito di tradurre in atti il frutto del dibattito politico – hanno proseguito i due consiglieri – sono poi responsabili di una procedura amministrativa sbagliata, che ha fatto perdere tempo prezioso nel dotare la nostra città di un servizio pubblico all'altezza. Dopo l'approvazione del progetto esecutivo, datato 23 dicembre 2005, sono stati persi inutilmente vari mesi perchè è stata sbagliata procedura affidando direttamente i lavori alla società "SAS" anziché rispettare legge Merloni del 1994 sugli appalti».Secondo Ornella De Zordo e Leonardo Pieri «è clamoroso che l'amministrazione comunale, dopo aver cancellato tre anni fa le busvie per riasfaltare via Toselli e Ponte alle Mosse, non sia oggi in grado di ricostruirle, nonostante le continue richieste e le costanti pressioni del consiglio comunale e di Ataf, facendo quindi naufragare il rilancio del trasporto pubblico su gomma più volte auspicato dalla stessa amministrazione comunale».«Anche oggi, durante un'audizione fortemente voluta dalla commissione "ambiente e mobilità" di cui facciamo parte – hanno concluso – le parole della dirigente del comune, ha ammesso che "basterebbe una telefonata" per riprendere i lavori per la costruzione della busvia in via Ponte alla mosse, da cui si deduce che ciò che manca è una chiara e ferma volontà politca da parte della giunta. Questo ci sembra veramente inaccettabile, tenendo anche conto degli indirizzi espressi dal consiglio comunale e dalla commissione in diverse occasioni a questo proposito. L'ambiguità di Matulli, del resto, mette in difficoltà le stesse forze politiche che sostengono la giunta, come emerge dalle prese di posizione della maggioranza negli ultimi giorni. Ci vuole una gestione diversa della mobilità fiorentina rispetto a quella adottata fino ad oggi, che sia fatta di un reale rilancio del trasporto pubblico nell'interesse di tutta la comunità cittadina, dalla tramvia, alle busvie, alle piste ciclabili e, soprattutto, di Ataf». (fn)