A Firenze mostra su Cezanne con opere anche dalla Casa Bianca. Nardella: «La promozione dell'evento potrebbe cominciare in Giappone»
Una mostra su Cezanne e l'arrivo dell'impressionismo a Firenze nella quale saranno esposte anche opere di proprietà della Casa Bianca. L'annuncio è stato fatto durante l'audizione, davanti alla commissione cultura di Palazzo Vecchio ed a quella del consiglio provinciale, di Lorenzo Bini Smaghi, presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Palazzo Strozzi. All'audizione era presente anche uno dei componenti del cda, la consigliera Cristina Acidini.«Si tratta di un evento di grande spessore hanno sottolineato i presidenti delle due commissione, Dario Nardella e Gloria Campi che fa capire gli obiettivi di qualità su quali sta lavorando la Fondazione».Durante l'audizione è stato presentato anche il documento di programmazione per il triennio 2006/2008.«Si tratta di documento sobrio e realistico hanno commentato Nardella e Campi un documento che individua le linee generali di uno scenario di medio-lungo periodo e si concentra su come risolvere urgenze ed emergenze, alcune delle quali diretta eredità delle passate gestioni di Firenze Mostre».«La discussione sulla Fondazione ha rilevato i due presidenti non deve essere strumento di lotta politica. E' un atteggiamento che non serve nessuno. Piuttosto dobbiamo capire tutti insieme su quali linee strategiche lavorare».«Come primo atto per promuovere la mostra su Cezanne ha suggerito Nardella potremmo utilizzare la tournee che l'orchestra del Maggio Musicale si appresta a effettuare in Giappone. Un evento che sta suscitando grande entusiasmo in quell'importante paese».A conclusione dell'audizione a è stato presentato il parere sul documento di programmazione per il triennio 2006/2008. (fn)«Documento contenente il parere sul "Documento di programmazione per il triennio 2006/2008" della Fondazione "Palazzo Strozzi"»20 luglio 20061. Valutazione generaleVisti gli artt. 3 e 4 dello Statuto della Fondazione, visti l'Odg n. 166 del 20 marzo 2006 del Consiglio Comunale e la Deliberazione n. 39 del 20 marzo 2006 del Consiglio Provinciale, con il presente atto si esprime parere positivo sul "Documento di programmazione per il triennio 2006/2008" relativo all'attività della Fondazione "Palazzo Strozzi" e presentato ai Consigli Comunale e Provinciale di Firenze, in quanto costituisce una buona base metodologica e di indirizzo generale dell'attività finanziaria e gestionale della Fondazione,In via preliminare è infatti opportuno valorizzare fin d'ora l'illustrazione generale dello scenario dei diversi filoni operativi della Fondazione, anche sotto il profilo temporale: il primo concernente le mostre di Palazzo Strozzi, della Strozzina e del Forte Belvedere; il secondo concernente la gestione del patrimonio culturale, unita al marketing territoriale; il terzo relativo alla ideazione ed organizzazione di attività culturali e dello spettacolo; il quarto afferente ad attività di ricerca e formazione con particolare riguardo ai giovani.2. Valutazioni sul metodo e sull'impostazioneSi prende atto che il documento di programmazione si concentra prevalentemente sulla cornice metodologica dell'attività della Fondazione e sul primo filone relativo alle mostre, rinviando correttamente ad un lavoro successivo lo sviluppo delle strategie relative alle altre attività statutariamente affidate all'ente.Siffatta impostazione appare corretta alla luce del fatto evidenziato dallo stesso CdA della Fondazione che sarà compito del costituendo ufficio direttivo e del Consiglio di indirizzo, di concerto con il CdA stesso, elaborare il vero e proprio piano progettuale ed organizzativo della Fondazione, che dovrà vertere su tutti gli ambiti sopra menzionati, da incrociare con le priorità immediate e i progetti di sviluppo di medio-lungo periodo ai quali fa cenno fin d'ora il piano triennale.Tale modello incrementale permette di rafforzare in modo sistematico e graduale il dialogo tra la Fondazione e le Istituzioni pubbliche/soci fondatori, come peraltro auspicato in apertura del documento dal CdA e dagli stessi Consigli Comunale e Provinciale, in virtù delle finalità istituzionali a cui è chiamata la Fondazione, concepita come volano di sviluppo del territorio e soggetto di coordinamento delle principali e più qualificate iniziative culturali di interesse del territorio comunale e provinciale.La creazione della Fondazione "Palazzo Strozzi" deve rispondere infatti all'esigenza di mettere a disposizione delle politiche per la cultura della città e della sua provincia uno strumento innovativo, che sia in grado di elaborare scelte strategiche di elevata qualità, frutto di un'intesa fra tutti i soggetti pubblici e i soggetti privati operanti nei campi di interesse culturale e turistico, con particolare riferimento alla valorizzazione del patrimonio culturale e allo sviluppo dell'offerta di attività culturali e formative.3. Valutazioni sulle proposte di meritoSi ritiene di poter condividere le evidenze relative al contesto turistico-culturale e il parametro di confronto che la Fondazione si prefigge nel riferirsi alle realtà culturali di rilievo internazionale, soprattutto in campo espositivo, nonché l'evidenziazione dell'esigenza di realizzare mostre in co-produzione (come peraltro è già avvenuto in passato).Quanto alle mostre, pur comprendendo l'esigenza di definire un metodo di partenza, che il documento imposta sulla realizzazione di due mostre all'anno, occorrerà che la Fondazione agisca con l'elasticità necessaria a interpretare gli scenari di medio-lungo periodo, preparandosi a ideare mostre in sintonia con particolari ricorrenze di rilievo nazionale e internazionale (ad es. le "celebrazioni galileiane" cui accenna il documento in oggetto) e con le risorse culturali, economiche e turistiche disponibili sul territorio di riferimento; mostre che dunque non necessariamente rispondano ad una rigida alternanza tra "mostra principale" e "mostra autunnale".Dal punto di vista dei flussi finanziari si prende atto delle previsioni contenute nel documento, limitandosi a richiamare l'importanza dell'attività di reperimento risorse mediante sponsor (indicati con 0,4/0,5 del fabbisogno totale): tale voce merita di essere assunta come prioritaria nell'attività della Fondazione, tenendo conto del fatto che i fondi triennali legati all'ingresso dei primi soci fondatori nell'ente sono da considerarsi funzionali allo start-up dell'attività in via di programmazione.4. Linee guida relative al piano della Fondazione da realizzare entro la fine dell'anno 2006.In vista dell'elaborazione del Piano progettuale e organizzativo, l'elenco delle priorità immediate per la Fondazione appare condivisibile e per questo meritevole di essere ulteriormente sviluppato e articolato in riferimento alle linee strategiche di azione futura dell'ente. In particolare si intende qui richiamare l'attenzione sul coinvolgimento di soci privati fondatori nuovi.Tra le iniziative di maggiore rilievo e di immediata evidenza si segnalano:- il 70° del Maggio Musicale Fiorentino (2007), rispetto al quale è opportuno raccogliere da subito l'invito del Sovrintendente e del CdA del Teatro a costituire un comitato per le celebrazioni, incaricato di redigere un'agenda di iniziative culturali nel territorio fiorentino finalizzate alla valorizzazione della ricorrenza, allo scopo di coinvolgere tutte le istituzioni culturali della città e della provincia;- la mostra di Cezanne (2007), per la quale è opportuno creare le condizioni per il massimo coinvolgimento delle strutture di promozione turistica e per la definizione per tempo di un adeguato piano di marketing e promozione della mostra;- le Celebrazioni Galileiane (2008 2009), in relazione alle quali è necessario implementare e rafforzare il complesso lavoro di coordinamento già avviato dalle amministrazioni locali con il Ministero per l'Univerrsità e la Ricerca e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, al fine di definire nei tempi più brevi possibili i contorni del contributo scientifico e culturale della città di Firenze e dei progetti ad esso correlati (si segnalano in particolare il Museo dell'Universo e la Città della Scienza)Anche i progetti di sviluppo della Fondazione sembrano in linea con le aspettative del Consiglio Comunale e del Consiglio Provinciale, che tuttavia, intendono ribadire quanto già riportato negli atti di indirizzo approvati nel marzo 2006, come riferimento generale per la definizione del futuro piano industriale:a) sarà decisivo che la Fondazione si doti di una struttura dedicata e di una strategia di fund raising (anche a livello internazionale), nonché di una struttura di controllo di gestione che consenta in ogni momento della vita della Fondazione di poter commisurare le attività alle risorse finanziarie effettivamente disponibili;b) la gestione delle attività culturali da parte della Fondazione presenta certamente elementi di maggiore flessibilità amministrativa, ma essendo la Fondazione per quanto persona giuridica di diritto privato diretta emanazione di istituzioni pubbliche, dovrà attenersi a principi e pratiche di tutela e garanzia dei lavoratori, tanto di quelli in forza stabile della Fondazione, quanto di quelli che eventualmente saranno impiegati attraverso contratti con soggetti terzi. Tutti questi lavoratori dovranno essere dipendenti regolati da contratti di lavoro nazionali del settore;c) l'attività della Fondazione dovrà svilupparsi secondo una strategia di sistema che tenga conto dell'articolato panorama di istituzioni culturali già attive nel territorio fiorentino, svolgendo, ove possibile e se richiesto, il ruolo strategico di fornitore di servizi ad alto tasso professionale in favore di quelle stesse istituzioni, così da assumere la funzione di soggetto propulsore di relazioni e innovazioni, poste alla base del distretto culturale che si andrà costruendo attorno ad esso.Nel frattempo sarà importante verificare, come già richiesto in passato, la disponibilità della Regione Toscana ad una collaborazione articolata con la Fondazione, che possa eventualmente prefigurare un ingresso dell'ente regionale nella compagine sociale.5. Valutazione finaleIn definitiva si esprime parere favorevole al documento di programmazione triennale in oggetto fermo restando il valore di indirizzo generale e metodologico che tale documento contiene, in attesa della predisposizione del piano industriale entro la fine dell'anno del quale si attende di vedere i contenuti e le proposte, nell'auspicio che questi emergano da un costante confronto tra gli enti pubblici fondatori e gli organi della Fondazione stessa. A tal proposito si propone di predisporre dopo l'estate un incontro tra gli assessori alla cultura di Comune e Provincia, le commissioni consiliari competenti, il CdA ed il Consiglio di Indirizzo della Fondazione, finalizzato alla condivisione dei presupposti di fondo su cui elaborare le future strategie di azione della Fondazione "Palazzo Strozzi".