Infrastrutture ferroviarie fiorentine, i sindacati incontrano i capigruppo del consiglio comunale

Incontro questa mattina a Palazzo Vecchio fra i capigruppo del consiglio comunale e le rappresentanze sindacali dei ferrovieri Cgil, Cisl, Uil. Al centro del dibattito la situazione del sistema delle infrastrutture ferroviarie a Firenze e le maggiori difficoltà incontrate da passeggeri e pendolari che usufruiscono del servizio. Sono 30.000 i cittadini che quotidianamente prendono il treno dalla stazione di Santa Maria Novella, 5000 che giornalmente partono e arrivano a Campo di Marte e 2500 gli utenti di della stazione di Rifredi.Uno dei nodi portati in discussione è lo spostamento di molti Intercity e di alcuni Eurostar nelle stazioni di Campo di Marte e Rifredi, un cambiamento che ha causato forti disagi per i 7500 utenti che dovranno servirsi delle stazioni periferiche. «Contemporaneamente – sostengono i rappresentanti Cgil, Cils e Uil – le stazioni che hanno subito questo sovraccarico di utenti non sono state dotate dei necessari servizi».E' stato inoltre denunciato il mancato accordo per far passare il treno alta velocità Milano e Roma (T biz) da Firenze e le carenze strutturali nelle stazioni di Rifredi e Campo di Marte provocate, sempre secondo i sindacalisti, «dalla mancanza di sufficienti servizi igienici, servizi di informazione, taxi e di parcheggi adeguati».Bianca Maria Giocoli, vicepresidente del consiglio comunale ha auspicato «che siano difesi e salvaguardati non solo i diritti degli utenti delle ferrovie ma anche dei cittadini che vivono nei quartieri delle due stazioni, dove non sono stati realizzati tutti quei necessari servizi a supporto di questo cambiamento».Nicola Perini, capogruppo della Margherita ha sollecitato l'impegno della commissione trasporti a «risolvere e migliorare la questione delle strutture ferroviarie di Firenze e esortato il consiglio comunale affinchè si occupi della questione», Gabriele Toccafondi vicecapogruppo di Forza Italia ha evidenziato «la necessità di un confronto diretto con la Regione Toscana» e ha aggiunto che «altre soluzioni non ce ne sono poichè il Comune non ha i soldi necessari per migliorare i servizi nelle stazioni periferiche».Uno studio più approfondito sulla tematica del trasporto ferroviario fiorentino, anche attraverso il lavoro della commissione sulla qualità urbana, è stato chiesto da Gianni Varrasi capogruppo dei Verdi, che ha anche sollecitato un intervento diretto della Regione Toscana.Alberto Formigli, capogruppo dei Ds ha sottolineato come «lo spostamento di flussi di cittadini da una stazione all'altra comporta uno studio generale sulle politiche del trasporto pubblico al quale è strettamente connesso il nodo della realizzazione del sottoattraversamento fiorentino».Nicola Rotondaro, capogruppo dei Comunisti italiani ha proposto un miglioramento non solo del servizio ferroviario ma anche del trasporto pubblico da e per le stazioni periferiche, mentre Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista ha rilevato «la necessità di rivedere gli investimenti affinché Firenze riacquisti quel ruolo di centralità nel sistema ferroviario».A conclusione del dibattito l'intervento del presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini: «occorre un impegno congiunto di giunta e consiglio – ha sottolineato –per discutere e risolvere i problemi del sistema ferroviario, una questione che va continuamente monitorata anche attraverso le verifiche e i rapporti dei sindacati». (fn)