Tramvia, Razzanelli (Udc): «Da non credere che nessuno avesse tenuto conto dell'antico porto fluviale sul Lungarno del Pignone»
«Quando c'è di mezzo la tramvia, le sorprese' sono davvero infinite. Adesso, incredibilmente', sono stati rinvenuti reperti romani in fondo al lungarno del Pignone. Ma davvero la soprintendenza non poteva supporre' nulla di tutto ciò, visto che la presenza in quell'area di un porto fluviale è ampiamente documentata? Così, adesso i lavori verranno per ovvi motivi bloccati. E forse, ciliegina sulla torta, il ponte che sta per essere ultimato dovrà essere spostato». E' quanto ha dichiarato il capogruppo dell'UDC Mario Razzanelli ricordando «che, da gennaio 2008, ogni mese di ritardo nella consegna della tramvia all'ente gestore costerà, come da contratto, 670mila euro di penale. E che ogni giorno di ritardo costerà 22mila euro».«Tanto pagano i cittadini ha aggiunto l'esponente del centrodestra Ancora una volta, si conferma l'approssimazione con cui l'amministrazione sta portando avanti il progetto tramvia. Giusto l'altro giorno, sui giornali sono apparse notizie di inconcepibili soluzioni pasticciate per la linea 3, come l'ultima ipotesi di realizzare un tunnel per le auto soltanto all'altezza dello stretto dello Statuto, e senza neanche avere chiaro se ci saranno una o due corsie di marcia e senza aver realizzato uno studio dei flussi. E' evidente che ci si sta rendendo conto che la tramvia allo Statuto non ci passa. Ma invece di fermare tutto, e di pensare seriamente a fare al posto della linea 3 una bella metropolitana sotterranea, si tirano fuori ipotesi semi-serie nel vano intento di rendere meno amara la pillola ai residenti».«E poi ha concluso Razzanelli, - quando ci si accorge che, con la tramvia, resterebbe troppo poco spazio per il traffico veicolare, ecco che non ci si pensa due volte a tagliare gli alberi, come accaduto anche sul lato sinistro di viale Fratelli Rosselli. Altro che indispensabile "cura del ferro", come dice sempre il vicesindaco Matulli, qui la città è messa "a ferro e fuoco"». (fn)