Razionalizzazione delle sedi degli uffici comunali: avviato lo studio di fattibilità

Un polo burocratico-amministrativo e istituzionale negli attuali uffici giudiziari di piazza San Firenze e piazza San Martino, un secondo polo per gli uffici tecnici alla Manifattura Tabacchi, Palazzo Vecchio come sede del consiglio comunale, rappresentanza e museo. Queste le idee cardine del programma di razionalizzazione delle sedi degli uffici comunali che sarà oggetto di uno studio di fattibilità. E' quanto ha deciso ieri la giunta comunale approvando un atto di indirizzo su proposta degli assessori al patrimonio Tea Albini e all'urbanistica Gianni Biagi."Abbiamo la necessità – ha spiegato l'assessore Albini – di razionalizzare gli spazi e dare una risposta adeguata ai bisogni degli uffici comunali, favorendo l'accessibilità da parte dei cittadini. Per cui il proliferare di sedi non aiuta. Abbiamo quindi ipotizzato di individuare due poli: uno per gli uffici burocratici, amministrativi e istituzionali, e un altro con gli uffici tecnici. Il primo negli ex uffici giudiziari che si libereranno in piazza San Firenze e piazza San Martino, quando si trasferiranno a Novoli. Qui traslocheranno tutti gli uffici sparsi per la città e quelli attualmente in Palazzo Vecchio, che diventerà esclusivamente sede istituzionale per il sindaco, di rappresentanza, del consiglio comunale e per la funzione mussale, oltre agli uffici del'anagrafe. La Manifattura Tabacchi si presta particolarmente bene perché dispone degli spazi che abbiamo bisogno. Evidentemente, non essendo la Manifattura Tabacchi di proprietà comunale, dovremo avviare una trattativa con i proprietari, anche attraverso permute, e quindi realizzare i nuovi uffici utilizzando risorse derivanti dalla valorizzazione del patrimonio comunale che sarà liberato. Risorse che andranno indirizzate anche per la ristrutturazione degli ex uffici giudiziari di piazza San Firenze e piazza San Martino". L'assessore Albini fa qualche esempio di immobili che potrebbero essere liberati: via Giotto, via Ghibellina, via Marconi, via Giambologna, via di Rusciano, via Reginaldo Giuliani, via Perfetti Ricasoli, piazzale Porta al Prato, piazzetta di Parte Guelfa, via Nicolodi, piazza Artom e altri. E ricorda come l'operazione porterebbe anche a un risparmio sugli affitti corrisposti dall'Amministrazione comunale: via Mannelli, via Andrea del Castagno, via Pietrapiana, via Benedetto Dei, via Lambruschini, via Valdinievole, via Erbosa, piazza Pier Vettori."Questo atto di indirizzo approvato dalla giunta – ha aggiunto l'assessore Albini – è propedeutico a compiere l'indagine, in modo da capire la percorribilità dell'ipotesi e il costo dell'operazione. Entro la fine dell'anno avremo a disposizione questi dati in modo che la giunta possa avviare l'iter per la razionalizzazione. E' ovvio che da questa riorganizzazione saranno esclusi gli immobili legati al territorio come strutture scolastiche, ludoteche, centri giovani, punti anagrafici decentrati, Urp"."Nello spazio di circa un anno e mezzo – ha sottolineato l'assessore Biagi – torneremo in possesso delle sedi degli uffici giudiziari di piazza San Firenze e piazza San Martino dove possiamo collocare importanti attività pubbliche che mantengano vivo il centro storico alla fruizione dei cittadini. Lo stesso discorso vale per la Manifattura Tabacchi, per circa 20.000 metri quadrati che equivalgono a quasi un quarto dell'intera area, che nelle nostre intenzioni deve diventare luogo decentrato per una serie di strutture pubbliche qualificate e che, non a caso, prevede una specifica fermata ferroviaria nella futura linea Cascine-Porta al Prato. A tal proposito abbiamo riscontrato interesse da parte dell'Opificio delle Pietre Dure e del laboratorio di restauro dell'Accademia di Belle Arti. Per quanto riguarda Palazzo Vecchio potremmo ipotizzare un allargamento della zona museale creando il museo della città. Penso di poter dire che entro la fine del nostro mandato amministrativo, saremo in grado di definire i termini dell'operazione".(fd)