Progetto Outside, l'assessore Lastri riceve in Palazzo Vecchio studenti di Belle Arti di Belgrado: "Un'opportunità per approfondire conoscenze, modelli educativi e metodologie didattiche"

Un "ponte" fra Firenze e Belgrado, fra studenti delle Accademie di Belle Arti delle due città, con incontri, conferenze, laboratori di arti visive, tenuti da docenti delle istituzioni artistiche coinvolte nonché da artisti e critici che operano a livello internazionale. Ecco, in estrema sintesi, il Progetto Outside, (organizzato e ideato da Dejan Atanackovic, l'artista che vive fra Firenze e Belgrado, fondatore del Centro studi internazionali d'arte di Belgrado, una non-profit che realizza il ponte culturale e didattico fra Italia e Serbia già da quattro anni), incentrato ogni anno su temi che vertono sulla ricerca delle possibili identità urbane. Quest'anno nel progetto viene affrontato il tema dei contrasti, quelli fra il pubblico e il privato, il visibile e il nascosto, l'esposto e il sottovalutato.Nel progetto è prevista anche la realizzazione di uno scambio fra studenti dell'Accademia di Belle Arti di Firenze e l'Università delle Arti di Belgrado.Per questo dal 15 luglio al 29 luglio 38 studenti dell'Accademia di Belle Arti di Belgrado e Novi Sad sono accolti dall'Amministrazione comunale presso il Centro Scambi Internazionali Foresteria Sandro Pertini (dal 13 al 31 maggio 20 studenti fiorentini si sono recati a Belgrado). Il benvenuto ufficiale da parte dell'Amministrazione comunale alla delegazione di Belgrado si è svolto oggi, dove l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, ha salutato gli studenti e i docenti ospiti insieme al direttore dell'Accademia di Belle Arti e ai responsabili del progetto."Questi scambi sono importanti – ha sottolineato l'assessore Lastri – perché offrono opportunità a giovani artisti di approfondire conoscenze reciproche sia dal punto di vista culturale che di semplice amicizia. Inoltre aiutano a comprendere modelli educativi e metodologie didattiche. Vorrei che questo scambio possa rimanere ‘vivo' e non solo sulla carta, e quindi essere vissuto da Firenze e da Belgrado come momento di crescita e di confronto di rispettive esperienze".Durante il loro soggiorno a Firenze è stato organizzato un programma ricco di eventi nonché di visite nei numerosi musei, gallerie e giardini; alla realizzazione del programma ha collaborato anche Studio Art Centers International (SACI). Nelle conferenze e nei workshop, tenuti da artisti e docenti provenienti da due paesi (quali Edoardo Malagigi, il gruppo teatrale Cangò, Aroldo Marinai, Michele Dantini), si discuterà su argomenti relativi ai contenuti del patrimonio storico culturale e delle attività artistiche del nostro tempo sulla storia e sulla cultura contemporanea, ma anche sui presupposti storici che hanno che hanno contribuito alla creazione dell'attuale immagine di Firenze – le attenzioni da parte di collezionisti e ricercatori, le esigenze politiche che hanno dato l'attuale struttura alla città: la presenza dell'immigrazione, il turismo, lo sviluppo delle periferie. Sono previste visite alle strutture delle Murate, dell'ex-aerea di San Salvi e altre. Il luogo principale degli incontri e della produzione di elaborati saranno, come l'anno scorso, gli spazi della SACI che offre le sue aule e laboratori multimediali per le lezioni.La partecipazione al progetto nasce da un protocollo tra l'assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Firenze, l'Amministrazione comunale di Belgrado, l'Accademia di Belle Arti di Firenze, l'Università delle Arti di Belgrado insieme al Centro Studi Internazionali dell'Arte (CMUS) di Belgrado e lo Studio Art Centres International (SACI) di Firenze, vengono stabiliti gli accordi fra le istituzioni per la realizzazione e partecipazione del Progetto Outside.L'evento finale del programma è rappresentato da un'esposizione dei lavori che riassumono l'esperienza dei laboratori, che sarà presentato pubblicamente presso la ex Chiesa di S.Carlo ai Barnabiti (via Sant'Agostino) e nella galleria "La Corte Arte Contemporanea".(fd)