Vicenda Fiorentina, il sindaco Domenici al consiglio comunale: "Affiancare la società nell'eventuale ricorso al Tar e invitare i tifosi a manifestare senza violenza"
Affiancare la società Fiorentina calcio in eventuali ricorsi alla giustizia ordinaria e invitare la tifoseria a manifestare la protesta restando nei limiti della ragionevolezza e della civiltà, che sono tradizione della città di Firenze. Sono le due richieste avanzate dal sindaco Leonardo Domenici al consiglio comunale riunito oggi in Palazzo Vecchio, aprendo il dibattito sul processo sullo scandalo calcio' e sulla condanna in primo grado della Fiorentina."Ritengo assolutamente legittimo e logico che il consiglio comunale si esprima su una vicenda che, per quanto abbia a che fare con lo sport, investe direttamente gli interessi di una comunità locale: interessi di natura economica, sociale, di immagine e con risvolti importanti anche per la gestione dell'ordine pubblico ha detto il sindaco - E vorrei in particolare richiamare l'attenzione su due questioni, su cui sarebbe auspicabile che il consiglio si esprimesse a larga maggioranza. La prima questione riguarda la possibilità che il Comune possa essere protagonista di un ricorso alla giustizia ordinaria (in particolare al Tar del Lazio) che potrà essere sia diretto, sia a supporto di quello eventuale della società. Per decidere il ricorso sarebbe sufficiente un orientamento dell'esecutivo, ma credo sarebbe utile l'espressione in questo senso di tutto il consiglio comunale. Esiste una solida base di legittimità e questo sarebbe il modo migliore non per confondere l'amministrazione comunale con altri soggetti, ma per portare nelle sedi più opportune la rappresentanza di un interesse collettivo qualificato. E non escludo la proposta di associarsi anche ad altri livelli istituzionali, a cominciare dalla Provincia. La seconda questione si riferisce alle manifestazioni di protesta, che ai annunciano già da oggi. Credo sia auspicabile che il consiglio comunale si esprima in modo unanime, perché le proteste rimangano in un ambito di ragionevolezza e civiltà, isolando ogni possibile ricorso alla violenza. Questo sarebbe importante anche alla luce di quanto accaduto venerdì sera, con l'aggressione ad un fotografo tuttora ricoverato a Careggi, al quale stamani ho portato la solidarietà della città. E' stato un episodio molto grave, che deve valere come monito. E' un momento delicato; episodi negativi per l'ordine pubblico avrebbero inoltre una ricaduta negativa per l'immagine della città e per un percorso giudiziario' della vicenda, che non è ancora concluso"."Non è la prima volta che abbiamo dovuto occuparci di calcio; è già successo con il fallimento della vecchia' Fiorentina ha detto Domenici Allora, sulla base di una mia richiesta, chiesi ed ottenni che l'attribuzione del titolo sportivo della società fallita venisse affidato al sindaco, come simbolo e rappresentante della città. L'anno successivo, con il lodo Petrucci' questo orientamento è diventato norma: si è riconosciuto quindi che una società sportiva di storia e tradizione è patrimonio della comunità locale. Per questo è importante sottolineare oggi il ruolo della città e delle istituzioni che la rappresentano. La giustizia sportiva gode di autonomia, ma nel momento in cui le sentenze riguardano non solo i singoli ma una comunità, anche la comunità deve avere voce. Si tratta di vedere se nel processo siano stati rispettati i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compresi quelli della difesa; mi pare che questo non sia successo". "Sono convinto che sia necessario promuovere un'azione di pulizia nel mondo del calcio ha concluso Domenici ma è indispensabile avere gli strumenti e i tempi idonei per farlo, per esaminare la realtà, le degenerazioni e le conseguenze dei provvedimenti". (ag)