Bianchi (FI): «Dopo le accuse del soprintendente Santi, il Comune si assuuma le proprie responsabilità, riconosca gli errori e intervenga»

«Sembra che la campagna "Amo Firenze" sia stata ideata ed attuata più che altro per rendere consapevoli il sindaco e gli assessori e la stessa maggioranza di sinistra della trascuratezza e della sciattaggine e della mancanza di sensibilità di chi governa male questa città». E quanto sostiene il consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi commentando le dichiarazioni del soprintendente Bruno Santi.«Trascuratezza e della sciattaggine e della mancanza di sensibilità" non sono parole mie – ha aggiunto Bianchi – o dei cittadini che da tempo scrivono, sul medesimo tema, sul sito www.sosconsigliere.it per denunciare il degrado della città. Sono invece l'ennesimo atto di accusa del sovrintendente Santi che, nonostante sia di sinistra, non si trattiene, e fa bene, ad attaccare chi è "negligente, nella cura delle strade, delle piazze, dei luoghi storici fiorentini". Ma chi dei consiglieri comunali non ha ricevuto almeno una denuncia dai cittadini sul degrado della città? Solo avvicinarsi alla stazione Santa Maria Novella, per esempio, dalla parte della pensilina si sente un nauseabondo odore di urina. Per non parlare poi della mancanza di panchine, di bagni pubblici, di un arredo urbano disomogeneo, delle situazione delle strade cittadine. Gli ultimi episodi si commentano da soli: l'atto vandalico al Biancone, il crollo del tetto della chiesa di San Procolo, il furto al museo del Bargello».«Ma ora che il soprintendente Santi ha lanciato l'ennesimo grido di allarme verrà ascoltato dall'amministrazione? – si è domandato il consigliere di Forza Italia – il sindaco che ne pensa di questa critica? Risponderà in maniera costruttiva oppure come ha fatto l'assessore Siliani dicendo soltanto che l'amministrazione non è perfetta e che "gli errori si commettono tutti"?». (fn)