Multe e ausiliari del traffico, interrogazione di Checcucci (AN) sulla modifica del contratto di servizio Comune-Firenze Parcheggi
«Quale motivazione, giuridicamente valida, consente di modificare un contratto di servizio con una delibera di giunta e non di consiglio?». La domanda l'ha rivolta al sindaco la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci che ha presentato una interrogazione «sulla delibera del 27 giugno scorso con la quale viene dato mandato al direttore generale della mobilità di sottoscrivere un protocollo di'intesa con Firenze Parcheggi che consentirà al Comune di assumere propri ausiliari della sosta assegnandoli a Firenze Parcheggi in modo da aggirare la sentenza della corte di cassazione e la circolare della prefettura che impedisce agli ausiliari di elevare sanzioni fuori dalla strisce blu».«Tale decisione scrive l'esponente del centrodestra - oltre ad andare nella direzione opposta rispetto alla volontà del consiglio comunale sancita in un ordine del giorno approvato il 30 marzo 2004, alla recente mozione della commissione controllo con la quale si chiede proprio di annullare il cosiddetto "storno" ovvero il rimborso alla Firenze Parcheggi per ogni sanzione elevata dagli stessi ed all'orientamento della Corte di Cassazione, della Prefettura, nonché alla circolare del 1 marzo 2006, appare metodologicamente non rispettosa della suddivisione delle competenze fra giunta e consiglio poiché la competenza a modificare, integrare, un contratto di servizio non può non passare dal consiglio comunale».«Da non dimenticare ha poi ricordato Gaia Checcucci che da mesi è all'ordine del giorno del consiglio comunale la mozione, sottoscritta anche dal vicecapogruppo Jacopo Cellai, per impegnare l'amministrazione comunale a vincolare lo "storno" di 11,40 euro destinato alla Firenze Parcheggi per le multe elevate dagli ausiliari, alla copertura delle buche e la manutenzione del manto stradale. Un documento che fa seguito all'ordine del giorno approvato nel 2004, sostanziale disapplicato dall'amministrazione comunale».«La manutenzione stradale e gli interventi di asfaltatura ha concluso la consigliera di AN - richiedono ingenti investimenti per i quali l'amministrazione comunale, secondo quanto riferito dall'assessore Cioni, non risulta abbia disponibilità. Peraltro il 50% dei proventi delle sanzioni amministrative deve essere destinato alle finalità di all'articolo 208 del codice della strada e, in riferimento all'anno in corso, esso corrisponde a complessivi 25.062.899.46 euro, con l'aggiunta di 1.000.000,00 milione di euro». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONE URGENTE a risposta scrittaMotivata dalla delibera 386CONSIDERATALa delibera 386/06 con la quale viene dato mandato al Direttore Generale della Mobilità di sottoscrivere un protocollo di'intesa con Firenze Parcheggi che consentirà al Comune di assumere propri ausiliari della sosta assegnandoli a Firenze Parcheggi in modo da aggirare la sentenza della Cassazione e la circolare della Prefettura che impedisce agli ausiliari di elevare sanzioni fuori dalla strisce blu;TENUTO CONTOChe tale decisione, oltre ad andare nella direzione opposta rispetto alla volontà del consiglio comunale sancita nell'odg 184/04, alla recente mozione della commissione controllo con la quale si chiede proprio di annullare il cd "storno" ovvero il rimborso alla Firenze Parcheggi per ogni sanzione elevata dagli stessi ed all'orientamento della Cassazione, della Prefettura, nonché alla circolare del 1 marzo 2006, appare metodologicamente non rispettosa della suddivisione delle competenze fra Giunta e Consiglio poiché la competenza a modificare, integrare, ecc.. un contratto di servizio non può non passare dal Consiglio Comunale;SI INTERROGA IL SINDACO per sapere- quale spiegazione, nel merito ed in punta di diritto, fornisce per giustificare la negazione della volontà dell'Assemblea perpetrata fino ad oggi, la quale aveva trovato espressione nell'odg 184 e conferma nella mozione della commissione controllo del 23 giugno u.s.- quale motivazione giuridicamente valida consente di modificare un contratto di servizio con una delibera di Giunta e non di Consiglio.Gaia Checcucci