Bosi (FI): «Cosa intende fare l'amministrazione per il recupero e la conservazione dei reperti dell'ex museo del Risorgimento?»

Cosa intende fare l'amministrazione per il recupero e la conservazione dei reperti dell'ex museo del Risorgimento? E' quanto chiede di sapere il consigliere di Forza Italia Enrico Bosi.«Buona parte delle oggetti del disciolto Museo del Risorgimento – scrive Bosi in una interrogazione – sono attualmente collocate, in pessimo stato di conservazione, nei locali dell'ex convento delle Oblate di via San'Egidio e presso alcune istituzioni fiorentine, come Palazzo Pitti ed il Museo Stibbert. Si tratta di armi, bandiere, divise ed altri oggetti, sconosciuti ai più, che costituiscono, assieme alla documentazione fotografica ed archivistica, un incremento della conoscenza dello spaccato culturale ottocentesco a Firenze».L'esponente del centrodestra sottolinea «la necessità di recuperare, con adeguato lavoro di restauro, e di valorizzare il materiale in possesso dell'amministrazione, vista l'impossibilità di una sistemazione nel complesso di via S. Egidio».«Sarebbe opportuno – sostiene Bosi - prendere contatti con la competente Sovrintendenza e con le direzioni del Museo Stibbert e della Fondazione Spadolini, per dare soluzione all'annoso problema di una collocazione unitaria dei cimeli risorgimentali che testimoniano l'anelito dei toscani, e dei fiorentini in particolare, per l'unità d'Italia». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: per sapere quali iniziative intenda intraprendere l'Amministrazione Comunale per il recupero e la conservazione dei reperti dell'ex Museo del Risorgimento.Proponente: Bosi (F.I.)Premesso che buona parte delle fonti materiche, costituenti il disciolto Museo del Risorgimento di Firenze, sono attualmente collocate, in pessimo stato di conservazione, nei locali dell'ex Convento delle Oblate di Via S. Egidio e presso alcune istituzioni fiorentine, come Palazzo Pitti ed il Museo Stibbert;Considerato che questi oggetti (armi, bandiere, divise ed oggettistica), sconosciute ai più, costituiscono, assieme alla documentazione fotografica ed archivistica, un incremento della conoscenza dello spaccato culturale ottocentesco a Firenze;Rilevata la necessità di recuperare, con adeguato lavoro di restauro, e di valorizzare il materiale in possesso dell'Amministrazione, vista l'impossibilità di una sistemazione nel complesso di Via S. Egidio;Interroga il Sindaco per sapereSe non ritenga opportuno prendere contatti con la competente Sovrintendenza e con le direzioni del Museo Stibbert e della Fondazione Spadolini, per dare soluzione all'annoso problema di una collocazione unitaria dei cimeli risorgimentali che testimoniano l'anelito dei toscani, e dei fiorentini in particolare, per l'unità d'Italia;se sono in progettazione soluzioni immediate atte a garantire la sopravvivenza dei cimeli e delle testimonianze risorgimentali esistenti.