Toccafondi (FI): «Ataf prenda esempio da Atm Milano che per l'ottavo anno consecutivo ha il bilancio in attivo»

«Non è vero che le aziende di trasporto pubblico devono essere per forza in perdita. Ataf prenda esempio da Atm Milano che per l'ottavo anno consecutivo ha il bilancio in attivo». Lo ha detto il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi.«Nonostante i sacrifici chiesti al personale– ha aggiunto l'esponente del centrodestra – nel 2005 l'azienda di trasporti fiorentina ha avuto una perdita di 7,5milioni di euro e per il prossimo anno la previsione parla di una perdita di 6,4milioni di euro. A Milano, invece, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico locale l'Atm ha approvato il bilancio definitivo 2005 che, per l'ottavo anno consecutivo, segna un risultato positivo con un utile di 3,2milioni di euro derivanti dalla sola gestione caratteristica ovvero quella dei trasporti. Ataf nel 2004 ha avuto un deficit di 10milioni di euro, quest'anno di 7,5milioni di euro, per il prossimo anno si parla di una previsione di perdita per 6,4milioni di euro e soprattutto si parla del possibile pareggio solo nel 2009 mentre realtà di trasporto pubblico festeggiano per l'ottavo anno consecutivo un risultato positivo».«Perché a Firenze per la gestione del servizio di trasporto pubblico si perdono oltre 7 milioni di euro e a Milano per la stessa gestione si fanno utili per oltre 3 milioni? – si è domandato Toccafondi – è una domanda che si dovrebbero fare tutti soprattutto i soci della società e chi è chiamato a gestirla A Milano l'azienda di trasporto ha visto il pareggio di bilancio nel periodo 1998 - 2000 e dal 2001 al 2005 un continuo utile di esercizio. A Firenze si parla di trovare il pareggio nel 2009, e questo nonostante i sacrifici che si sono chiesti ai lavoratori dell'Ataf che hanno fatto si, attraverso l'accordo sindacale del gennaio 2006, di ridurre il deficit 2005 dai 9,2milioni di euro ai 7,5milioni. Nonostante questo sacrificio dei lavoratori resta però una situazione che parla di deficit previsto nel 2006 di 6,4milioni di euro, di abbattimento del capitale da 20 a 12,5milioni di euro, di incentivi all'esodo di alcuni dipendenti».«C'è di più – ha concluso il vicecapogruppo di Forza Italia – perché mentre a Milano l'Atm ha raggiunto questi risultati senza variazione nelle tariffe, ferme dal 2001, a Firenze Ataf avrebbe già comunicato di aumentare il costo del biglietto da 1 euro a1,20 euro dopo che solo pochi anni fa il biglietto passò dalle vecchie 1.500 lire a un euro, nonché dell'aumento del costo di alcuni abbonamenti». (fn)