"Senza Confine". Domani in Piazza della Signoria, Badarà Seck e Mauro Pagani

Secondo appuntamento di "Senza Confine", nell'ambito della rassegna di FirenzEstate 2006, promossa dall'assessorato alla cultura.Domani sera in Piazza della Signoria, si esibiranno l'artista senegalese Badara Seck ed ospiti del calibro di Mauro Pagani, del suonatore di cora Baba Sissoko e di Gavino Murgia (al sax e alle launeddas).Come di consueto, il concerto, che inizierà alle 21,30 è ad ingresso libero.Badara Seck, Griot di etnia Wolof, è uno dei musicisti più promettenti delle giovani generazioni senegalesi. Un'infanzia fragile, attraversata da frequenti malattie, gli procura una forza di carattere stupefacente, che decide di mettere a disposizione della musica. Desideroso di riavvicinarsi all'eredità dei suoi antenati sceglie di dedicarsi alla musica tradizionale e, a 17 anni, mentre i suoi amici preferiscono la musica moderna, inizia a frequentare un vecchio maestro di "xalam". In seguito studierà al Conservatorio di Dakar, perfezionando la sua formazione e diplomandosi. Dotato di una voce possente, Badara Seck si segnala anche come compositore nell'ambito tradizionale Griots.Mauro Pagani artista eclettico e pluripremiato nasce a Chiari nel 1946, è il direttore artistico di FirenzEstate. Studia violino classico, ma ben presto entra nella PFM, dove milita fino al 1977. Al suo primo album solista collaborano artisti come gli Area e Teresa de Sio ma la sua attività musicale non si ferma qui. Collabora con alcuni tra i migliori artisti italiani, fonda i Carnascialia e produce Fabrizio De Andrè. Si dedica al mondo pubblicitario con numerosi jingle e cinematografico firmando le colonne sonore di "Sogno di una notte d'estate", di "Nirvana" e di "Puerto Escondido" (tutti di Gabriele Salvatores).Baba Sissoko Griot maliano, è leader del gruppo musicale "Baba Sissoko e Taman Kan". Suona la chitarra classica ed acustica, balafon, tamani, ngoni, kamalongonì e percussioni. Ama spaziare dal jazz al pop, passando per il reggae, senza mai perdere la sua matrice africana. Conosciuto nel mondo come grande percussionista, in Italia ha tenuto diverse lezioni di djembe e tamani e vari concerti in molte università.Gavino Murgia grandissimo interprete vocale (la sua voce è un vero strumento) sassofonista, suonatore di launeddas, profondo conoscitore della tradizione sarda nonché etno-documentarista, il suo bagaglio musicale comprende esperienze con nomi eccellenti della scena etno-jazz mondiale oltre naturalmente ad una costante collaborazione con i più bei nomi del revival e del jazz in Sardegna.Gli altri concerti in programma si svolgeranno venerdì 14 luglio con i Sud Sound System e domenica 16 luglio con gli Istanbul Oriental.Per ulteriori informazioni, telefonare allo 055/2625955. (uc)