Bilancio, Nocentini (Rifondazione): «Gli indirizzi del consiglio chiedono finanziamenti per i precari e per la tramvia»
Questo il testo dell'intervento della capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini:«Il Consiglio Comunale negli ultimi venti giorni ha impegnato l'Amministrazione a stanziare risorse su due questioni di assoluta importanza per la città: la garanzia per i precari del Comune di continuità lavorativa in questo anno e il finanziamento di una tempestiva campagna di informazione e di revisione del progetto della terza linea della tramvia nel quartiere 5, prima che si arrivi alla presentazione del progetto definitivo. Si tratta di due impegni che la maggioranza e l'opposizione di sinistra hanno richiesto, che una lettura attenta della vita cittadina impone, che non sono previsti nel bilancio preventivo 2006, per i quali è necessario che la Giunta intervenga con una variazione di bilancio da presentare al Consiglio titolare della decisione. Quale migliore occasione della riunione di Giunta di oggi pomeriggio che già prevede una delibera di variazione, delibera che sarà presentata alla Commissione Bilancio il prossimo giovedì? L'impegno per la copertura delle spese per il personale precario da confermare è già stato quantificato dall'assessore competente in circa tre milioni e mezzo di euro; la richiesta di reperire risorse per attivare un reale rapporto con la cittadinanza interessata alla terza linea, approvata ieri dal Consiglio, non è quantificata ma è indispensabile procedere in tempi assolutamente rapidi, se è vero quanto comunicato dal vicesindaco che entro il mese di luglio sarà presentato uno stato avanzato della progettazione. Non è pleonastico ricordare che ieri mattina, nel Salone dei Dugento, si è discusso della necessità di rafforzare le funzioni delle assemblee elettive, e il Presidente della Camera Bertinotti sottolineava il paradosso che l'atto programmatorio di maggiore peso, il documento di programmazione economico finanziaria, sia frutto di qualche notte insonne del Consiglio dei Ministri. La Giunta ha adesso indirizzi chiari sui quali è indispensabile procedere rapidamente per misurarsi con le priorità che il Consiglio le indica. Sempre più diventa una questione di costruzione di democrazia».(fn)