Ufficio invalidi civili, la Regione riduce le risorse per il funzionamento degli sportelli. Preoccupazione della conferenza dei sindaci
Scarseggiano le risorse per far funzionare l'ufficio invalidi civili. L'allarme arriva dalla conferenza dei sindaci dell'Azienda sanitaria di Firenze. La Regione Toscana a causa del taglio del Fondo Sociale Nazionale, ha infatti ridotto notevolmente le risorse destinate a coprire i costi del funzionamento degli uffici, costi che quindi finiscono per gravare direttamente sui bilanci dei comuni.Una situazione che preoccupa molto l'esecutivo della conferenza dei sindaci dell'Asl di Firenze tanto che la settimana scorsa si è svolta una riunione dell'esecutivo, su convocazione dell'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni, proprio su questo tema."Siamo molto preoccupati spiega l'assessore Cioni perché la Regione non soltanto non ha erogato i contributi relativi al 2005 ma ha previsto per il 2006 soltanto il 61% di quanto stanziato nel 2004. E tutto questo a fronte di un aumento del lavoro dell'ufficio che è competente non solo per Firenze ma per tutti i 33 comuni dell'Azienda sanitaria". Basta qualche numero per capire la mole di lavoro degli sportelli. Al 31 dicembre 2005 gli invalidi assistiti (ovvero civili, ciechi civili e sordomuti) titolari di contributi regolarmente in pagamento erano 22.284. Nel corso del 2005 sono arrivati all'Ufficio Invalidi Civili dalle competenti commissioni mediche 6.207 verbali sanitari, di cui 4.984 relativi a nuove posizioni. I provvedimenti adottati dall'ufficio (concessioni, revoche, ripristini, sospensioni, non concessioni) sempre nel corso dell'anno scorso ammontano complessivamente a 7.418."Ovviamente la mancanza di fondi crei molti problemi al funzionamento dell'ufficio con gravi ripercussioni sui cittadini aggiunge l'assessore Cioni . Le risorse regionali permettono di integrare i fondi comunali quanto necessario per il mantenimento dell'organico assegnato ad ogni singolo ufficio favorendo la trattazione delle pratiche in tempi soddisfacenti per gli utenti. Senza questo finanziamento, non è difficile prevedere un rallentamento dei tempi di evasione delle pratiche e, di conseguenza, un peggioramento della qualità del servizio per i cittadini". La mancanza delle risorse, che deriva essenzialmente dal taglio del Fondo Sociale Nazionale, pone a carico dei comuni il costo di una attività da essi svolta su delega della Regione Toscana.Al termine dell'incontro, l'esecutivo della conferenza dei sindaci ha quindi deciso di chiedere alla Regione "un'attenta valutazione al fine di reperire sui fondi ordinari della stessa le risorse necessarie per questa attività, che è di competenza regionale. Nella situazione attuale, invece, i comuni, già in difficoltà economica, si trovano a gestire un servizio di fondamentale importanza per i cittadini senza adeguata copertura". (mf)