Tramvia, il vicesindaco Matulli: "Varata la task force per il coordinamento nella realizzazione delle tre linee"

Una task force per coordinare i vari soggetti istituzionali interessati alla realizzazione e al successivo funzionamento della tramvia. Il nuovo organismo si è insediato ufficialmente venerdì scorso al termine di una riunione presieduta dal vicesindaco Giuseppe Matulli. "Questa task force è stata varata su indicazione del sindaco Leonardo Domenici per formalizzare la collaborazione tra i tecnici coinvolti, a vari livelli, nel progetto tramvia e attuare il coordinamento necessario per far funzionare la fase della cantierizzazione e della messa a regime del sistema" spiega il vicesindaco Matulli. Oltre all'Amministrazione comunale e all'Ataf, sono presenti la Regione Toscana e la Provincia di Firenze ognuno con compiti specifici. La Regione Toscana, attraverso le risorse stanziate per la tramvia, finanzia il gruppo di esperti a supporto dei tecnici già al lavoro, la Provincia di Firenze approfondirà i temi del trasporto pubblico locale attraverso l'omonimo osservatorio. L'Ataf sta già lavorando al modello di esercizio del trasporto pubblico una volta che la tramvia sarà in funzione mentre il Comune coordinerà la realizzazione delle infrastrutture ed elaborerà il modello di mobilità privata (compresa quella ciclopedonale, il piano della sosta e il trasporto merci) integrato con quello del trasporto pubblico su ferro e su gomma.La task force, che sarà coordinata da Giovanni Mantovani (che è già coordinatore dei responsabili unici dei procedimenti relativi alla tramvia), lavorerà principalmente su tre temi. Prima di tutto sulla valutazione tecnica del progetto della seconda e terza linea. "Entro luglio l'impresa consegnerà al Comune i progetti definitivi delle linee 2 e 3 – precisa il vicesindaco Matulli – che poi l'Amministrazione dovrà prima valutare e poi approvare. Non si tratta di un lavoro soltanto formale. Il Comune esaminerà i progetti e potrà presentare modifiche migliorative. Ecco perché in questa fase il confronto e il dibattito con i cittadini, con le categorie economiche e con gli altri soggetti interessati è particolarmente utile. E' un modo per far emergere i nodi critici e, nei limiti del possibile, intervenire per modificare in meglio il progetto". Il lavoro di verifica dell'Amministrazione dovrebbe concludersi a settembre-ottobre in modo da restituire i progetti all'impresa per gli eventuali aggiustamenti e da avviare i cantieri nei tempi previsti, ovvero tra le fine di quest'anno e l'inizio dell'anno prossimo.Il secondo tema al centro del lavoro della task force è quello della informazione-comunicazione ai cittadini. "E' necessario potenziare questi settori di azione dell'Amministrazione – prosegue il vicesindaco Matulli – sia a livello di comunicazione generale sul progetto e sulle trasformazioni che la tramvia porterà in città sia a livello di informazioni più specifiche sui singoli cantieri". A questo proposito il vicesindaco Matulli spiega che, sull'esempio di quanto avvenuto per i cantieri della prima linea, è stato avviato un percorso di informazione con i commercianti della zona. "La scorsa settimana si è svolta la prima riunione con gli esercenti di piazza Dalmazia promossa dal Quartiere 5 e dalle organizzazioni di categoria Confesercenti e Confcommercio". Si tratta del primo incontro e altri ne seguiranno. "Ho chiesto al Quartiere 5 di convocare entro luglio altre riunioni con commercianti delle singole zone per individuare problematiche legate al progetto, ascoltare le loro osservazioni e avviare un dialogo che proseguirà anche in fase di predisposizione dei cantieri, come avvenuto nel Quartiere 4".La task force lavorerà anche alla costruzione del modello di mobilità integrato a tramvia funzionante. "Si tratta di un modello – aggiunge il vicesindaco Matulli – che metterà insieme in modo integrato e sinergico i vari modelli di esercizio del trasporto pubblico su ferro (ferrovie e tramvia), del trasporto pubblico su gomma (i mezzi di adduzione alla tramvia, i mezzi a servizio nelle zone non servite dal tram, i mezzi del trasporto extraurbano) e del trasporto privato tenendo conto anche della mobilità ciclopedonale, del piano della sosta con i punti di interscambio tra i vari mezzi, del trasporto merci e i passaggi dei veicoli di emergenza. E' ovviamente un lavoro complesso, che sarà elaborato dai tecnici delle varie istituzioni e coordinati proprio in sede di task force".Rimanendo in tema di trasporto pubblico, il vicesindaco Matulli annuncia di aver chiesto all'Ataf di predisporre un piano di mobilità alternativa da far scattare quando inizieranno i cantieri in centro. "Vista l'imminenza dell'avvio dei lavori non ha più senso lavorare a un modello di trasporto pubblico che riduca le linee che transitano in centro e in particolare sulla direttrice via Panzani-via Cerretani. Per questo – conclude il vicesindaco Matulli – ho chiesto ad Ataf di lavorare da subito a una ipotesi alternativa che consideri la cantierizzazione dalla stazione di Santa Maria Novella a piazza della Libertà, in modo poi da intervenire soltanto con aggiustamenti limitati". (mf)