Rotondaro (Comunisti): «Incostituzionale la decisione della Asl di Firenze di far pagare ai non residenti le prestazioni sanitarie»
«L'azienda sanitaria di Firenze ha deciso di muoversi in controtendenza, dimenticando l'esito del referendum costituzionale». E' quanto ha dichiarato il capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro a proposito della «circolare, inviata dalla asl di Firenze ai presidi di guardia medica sul pagamento delle prestazioni sanitarie per i non residenti». Su questa vicenda Rotondaro ha svolto una comunicazione in apertura della seduta di questo pomeriggio del consiglio comunale.«La riforma della sanità, contenuta nella modifica della seconda parte della Costituzione voluta dalla Casa delle Libertà ha ricordato il capogruppo dei Comunisti Italiani prevedeva, appunto, l'autonomia delle Regioni in materia sanitaria con conseguente pagamento delle prestazioni per i cittadini non residenti. E creando così delle disparità nella gestione dei servizi tra le diverse Regioni. I cittadini, però, hanno giustamente respinto questa scellerata riforma».«Non si comprendono, a maggior ragione dopo l'esito referendario ha concluso Rotondaro le scelte effettuate dell'azienda sanitaria di Firenze di far pagare servizi, peraltro essenziali, a quanti non risiedono nella nostra Regione. I fiorentini non si meraviglino se, fuori dalla Toscana, saranno costretti a sborsare denaro, in caso di bisogno, per prestazioni sanitarie urgenti come la guardia medica: la asl di Firenze è stata la prima a varare questo provvedimento sicuramente incostituzionale. Se a questo dovesse aggiungersi anche il ticket di accesso alle città per i non residenti, in un paese con oltre 8mila Comuni, questo vorrebbe dire un ritorno al Medioevo. Con tanti saluti per ogni speranza di integrazione europea». (fn)