Sportello EcoEquo, oltre 600 persone in tre mesi. Tante richieste per uno stile di vita più consapevole

Come risparmiare energia, a chi rivolgersi per l'installazione di caldaie ecologiche, pannelli solari e fotovoltaici, come coibentare la casa ed eliminare le infiltrazioni d'aria. Ma anche come smaltire meglio i rifiuti, quali tipi di carta si possono riciclare, come fare il compostaggio. Ancora la finanza etica ed il funzionamento della Banca etica, il tema del turismo responsabile e della cooperazione internazionale topico in questa stagione, gli indirizzi delle botteghe che praticano a Firenze il commercio equo e solidale e le relative guide, il consumo consapevole. Questi i temi più gettonati dagli utenti che si sono rivolti allo Sportello EcoEquo del comune nei mesi di aprile, maggio e giugno ed emersi dall'analisi delle più frequenti domande rivolte dalle persone recatesi fisicamente allo sportello, oltre 600 delle quali hanno compilato le schede di monitoraggio fornite allo sportello dal personale addetto.Il primo bilancio dell'attività svolta dallo sportello è stato presentato questa mattina in Palazzo Vecchio dall'assessore alla partecipazione democratica, ai nuovi stili di vita ed al consumo critico Crisitina Bevilaqua. Erano presenti anche Elisabetta Bartolozzi dell'associazione ForAfrica e Lapo Pedani di G.A.S. (Gruppo di Acquisto Solidale) Equobaleno, 2 delle 23 associazioni fiorentine operanti sui temi della sostenibilità che gestiscono lo sportello insieme all'assessorato e Caterina Betti, l'addetta allo sportello.«In questi mesi – ha spiegato l'assessore Cristina Bevilacqua – abbiamo ottenuto risultati importanti, sia in termini di iniziative realizzate che di cittadini che si sono rivolti allo Sportello per ottenere informazioni. Lo Sportello sta diventando sempre più un punto di aggregazione e di scambio per tutte le persone che cercano di adottare uno stile di vita più compatibile e rispettoso dell'ambiente. Del grosso successo è testimone l'alto numero di contatti sul sito web che, per il mese di giugno indica 51.743 accessi e 12.308 pagine consultate. Grande adesione – ha sottolineato ancora l'assessore ai nuovi stili di vita - hanno riscontrato anche le iniziative e gli incontri promossi con il contributo delle varie associazioni».I dieci temi trattati dallo Sportello EcoEquo sono: educazione alla legalità, commercio equo e solidale, informazione indipendente ed alternativa, differenziazione, riduzione, riuso e riciclaggio dei rifiut, cooperazione e solidarietà internazionale, energia sostenibile, consumo critico e stili di vita, finanza etica, turismo responsabile ed educazione ambientale; a breve sarà inserito tra i temi trattati anche la mobilità sostenibile.«Per richiedere informazioni - precisa Caterina Betti, ormai divenuta il volto dello Sportello – vengono cittadini di tutti i tipi e le età, non solo chi è già sensibilizzato verso queste tematiche ma anche chi si avvicina per la prima volta non avendone mai sentito parlare».«Quello del comune di Firenze – hanno puntualizzato Lapo Pedani e Elisabetta Bartolozzi - è l'unico sportello a gestione paritaria e compartecipata tra istituzioni ed associazioni, che possono così avere una visibilità molto più ampia per la loro attività di diffusione delle buone pratiche quotidiane presso la popolazione e questa collaborazione tra associazioni prima lontane porta alla creazione di nuove idee e risposte concretamente applicabili per i cittadini».Lo sportello Eco-Equo, attivo dal mese di febbraio scorso , è un vero e proprio punto di riferimento e aggregazione per cittadini e associazioni che qui possono trovare informazioni sulle buone pratiche già esistenti. Lo sportello del Parterre, in piazza della Libertà 12, è aperto martedì e sabato dalle 9 alle 13 e il giovedì dalle 14,30 alle 17,30. Per informazioni http://sportelloecoequo.comune.firenze.it - email: sportelloecoequo@comune.fi.it. (tel.055.587706).(lb)