Caso D'Elia, Nocentini: «Abbiamo votato contro perché il consiglio non può imporre diktat alla Camera dei Deputati»
«Il voto contrario alle tre risoluzioni presentate sulla caso D'Elia ha un solo significato: il consiglio comunale non può imporre diktat alla Camera dei Deputati, una delle massime espressioni delle assemblee elettive del nostro Paese». Questa la precisazione della capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini sulla vicenda di Sergio D'Elia, l'ex terrorista, ora onorevole, eletto segretario della presidenza della Camera dei Deputati.«Sergio D'Elia ha proseguito Anna Nocentini ha scontato la sua pena, ha dimostrato di aver elaborato la colpa e di aver rifiutato la violenza. E' stato eletto liberamente dai cittadini alla Camera e i deputati lo hanno designato nell'ufficio di presidenza. Il consiglio comunale non ha alcun titolo per entrare nel merito di questa scelta. Un conto è fare sollecitazioni di tipo politico agli altri livelli istituzionali, altra cosa è chiedere al sindaco di intervenire sulle loro procedure». (fn)