Calciopoli, il sindaco Domenici: "Processo equo e non giustizia sommaria"
"Mi auguro che il processo sullo scandalo del calcio sia la sede dove sarà possibile fare chiarezza su ciò che è accaduto e poter prendere così decisioni serie equilibrate e ragionevoli. Per celebrare un processo equo è necessario il tempo necessario". Lo afferma il sindaco Leonardo Domenici una volte apprese le richieste giudicate eccessivamente severe del procuratore federale Stefano Palazzi al processo sportivo per lo scandalo del calcio. "L' avvio del processo dice ancora il sindaco Domenici suscita in realtà preoccupazioni e non poche perplessità. Il fatto, per esempio, che si sia deciso di non ascoltare testi, tra i quali io stesso come sindaco di Firenze, non appare comprensibile. C'é da augurarsi che questo processo anziché di giustizia sportiva non diventi di giustizia sommaria, basato su interpretazioni di intercettazioni telefoniche più che su fatti e che questo tribunale non si trasformi in un tribunale speciale, anziché un tribunale dove viene esercitata la giustizia nel senso più pieno del termine"."Le decisioni in questa sede di giustizia sportiva ha concluso il sindaco Domenici avranno conseguenze che non si limitano al solo ambito sportivo, ma a 360 gradi e di ciò non si può non tenere conto".(fd)