Razzanelli (UDC) replica a Ceccarelli (Margherita): «Invasivo è il progetto della tramvia, non quello della micrometropolitana»
«Poiché sono una persona educata, preferisco evitare di rispondere al coordinatore cittadino della Margherita Andrea Ceccarelli con epiteti poco lusinghieri, che lui ha invece usato nei miei confronti. Parliamo piuttosto della tramvia, e dei motivi per cui un quartiere intero ha chiaramente detto di non volerla». Così il capogruppo UDC Mario Razzanelli replica all'esponente della Margherita.«Lo invito a riflettere su tre questioni ha aggiunto intanto il presidente della commissione ambiente Gregorio Malavolti ha ammesso che non esiste un progetto definitivo per la linea 3 della tramvia. Questo significa che l'amministrazione ha deciso un progetto senza sapere come sarebbe stato realizzato. Invece, solitamente un progetto prima va studiato, poi verificato, e infine approvato. Ma in questo caso le scelte sono state dettate solo da ragioni di altro tipo. E la gente o non è stata adeguatamente informata, oppure è stata informata male. Altrimenti non si spiegherebbe l'ennesima assemblea, affollatissima e non certo organizzata dall'opposizione, sulla linea tre, svoltasi giovedì scorso al Teatro di Rifredi»«Quanto al problema più tecnico aggiunge Razzanelli - Ceccarelli mi dica, se lo sa, dov'è quello studio d'impatto ambientale che abbia preso in esame lo studio dei flussi. Mi riferisco al fatto che, solo nel tratto Careggi Fortezza, la tramvia occuperà dal 45 al 50% della sede stradale. Poiché l'arch. Mario Preti ha detto che la tramvia sposterà il 15% di automobilisti verso questo mezzo pubblico, e che per pareggiare l'attuale situazione' la percentuale di persone che dovrebbero abbandonare il mezzo privato a favore della tramvia dovrebbe salire al 70%, mi chiedo che ne sarà di quel 50% che non sarà più in grado di muoversi. Per non parlare poi dei mezzi di soccorso, dei taxi, dei vigili del fuoco e della polizia, che si troveranno intrappolati. Feci la stessa domanda un anno fa al vicesindaco Matulli, ma a tutt'oggi non ho avuto risposta. Chi abita allo Statuto si è invece reso conto che allo stato attuale manca lo spazio per sopportare il passaggio della tramvia. E che dire poi del proseguimento della linea 3 fino a viale Europa, progetto che per ora sulle piante Ataf risulta solo tratteggiato, e senza il quale tutta la linea sarebbe del tutto inutile?».«Per quanto riguardo il micrometrò poi ha concluso il capogruppo dell'UDC - evidentemente a Ceccarelli dà noia il caldo, perché gli offusca la memoria. Lo definisce un progetto irrealizzabile? Bene, allora gli ricordo che lo studio di fattibilità del progetto non è stato fatto da Mario Razzanelli, ma dalla facoltà di Ingegneria di Firenze. E che è stato finanziato dall'Ente Cassa di Risparmio. Dice poi che si tratterebbe di un progetto invasivo. Gli ricordo però che la linea metropolitana viaggia sotto i nove metri di superficie, quindi sotto lo strato archeologico. Si rilegga bene lo studio, quindi, il coordinatore Ceccarelli. Caso mai, ad essere invasiva è la tramvia». (fn)