"Il cambio di passo, la trama del territorio". Il convegno del Piano Strategico per discutere della governance metropolitana

Firenze, Prato ed i Comuni dell'area metropolitana, si riuniranno in convegno con le categorie economiche per disegnare un futuro coordinato dell'intero territorio, iniziando da mobilità e strutture, sul quale si muovono cittadini, pendolari e turisti.È questo il senso del convegno di governance metropolitana che si svolgerà a Firenze, mercoledì 5 luglio, dalle 9,30 nella Sala Blu dell'Educatorio di Fuligno in via Faenza, 48.Il convegno è organizzato dall'associazione Firenze 2010 del Piano Strategico ed è finalizzato a costruire la città metropolitana partendo dai problemi della mobilità e delle strutture.Stamani è stato presentato il programma del convegno "Il cambio di passo, la trama del territorio. Riflessioni su mobilità urbana e piano strutturale fiorentino" al quale parteciperanno l'assessore al Piano Strategico Riccardo Nencini, il vicesindaco Giuseppe Matulli, l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi, il presidente della Camera di Commercio Luca Mantellassi, Riccardo Conti assessore regionale a territorio e infrastrutture, Fabio Giovagnoli assessore allo sviluppo del Comune di Prato, i sindaci di Scandicci, Simone Gheri, e Bagno a Ripoli, Luciano Bartolini, i vicepresidenti dell'associazione industriali (Vincenzo di Nardo), Confcommercio Alessandro Mari e Legacoop (Stefano Bassi), il segretario generale della Cisl Adriano Fratini, i presidenti di Confesercenti Franco Bestini e Ataf (Elisabetta Tesi), il direttore della Cna Luigi Nenci.Le conclusioni del dibattito saranno affidate al sindaco di Firenze Leonardo Domenici ed al presidente della Provincia Matteo Renzi.La conferenza di mercoledì prossimo illustrerà i risultati dei due tavoli di lavoro costituiti in questi mesi da Firenze 2010 e confronterà l'esperienza fiorentina con quelle di Torino e Bari."La città metropolitana – ha spiegato l'assessore Riccardo Nencini –, è sempre di più elemento centrale del dibattito sul territorio. Anche nel recente convegno sulla Governance Urbana organizzato a Verona dalla Rete delle Città Strategiche è emersa la generale consapevolezza che le politiche non sono più confinabili su scala cittadina, ma devono estendersi almeno all'intero agglomerato metropolitano, se non alla città-regione, ovvero a contesti territoriale allargati che richiedono una rappresentazione e un coordinamento (di strategie e interventi) oggi largamente assenti".Sono state inoltre individuate una serie di azioni da svolgere nei prossimi anni, cioè iniziative qualificanti relative ad alcuni grandi progetti del Piano Strategico, ritenuti prioritari per lo sviluppo: 1) la localizzazione delle funzioni, 2) la valorizzazione delle aree dismesse, 3) la rete dei parchi metropolitani, 4) il Transit Point.Dai tavoli di lavoro è comunque emersa la particolare necessità di creare quanto prima l'Agenzia metropolitana per la mobilità e la figura del Mobility Manager e di avviare in concreto il processo di integrazione dei piani urbanistici, del commercio e del turismo dei comuni dell'area metropolitana, basi essenziali di un reale coordinamento operativo di interventi e strategie."Nei due tavoli di lavoro – hanno spiegato gli assessori Biagi e Matulli – il confronto tra amministratori e operatori ha fatto soprattutto risaltare l'esigenza diffusa e l'urgenza di raccordi più adeguati e coerenti, capaci di garantire l'integrazione delle politiche, non solo tra gli undici comuni dell'area metropolitana fiorentina ma anche con importanti realtà come Prato e Pistoia che all'area fiorentina sono fortemente collegate""La situazione è matura – hanno concluso gli assessori Nencini, Matulli e Biagi –; è l'ora di fare un cambio di passo nella governance metropolitana, di accelerare la realizzazione di un coordinamento prima di tutto amministrativo (procedure, strumenti, metodologie applicative, mezzi, risorse) che conduca a una pianificazione unificata e apra la strada ai piani metropolitani". (uc)