Progetto via Arnoldi, l'assessore Biagi: "Non sospendiamo i lavori perché non ci sono le motivazioni per farlo"
"Non sospendiamo i lavori, perché non ci sono le motivazioni per farlo". E' quanto risponde l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi alla domanda di attualità della capogruppo Ornella De Zordo capogruppo di Unaltracittà/unaltromondo. "L'Amministrazione comunale non ha nessuna intenzione di intraprendere alcuna attività per sospendere il cantiere precisa l'assessore Biagi perché la sospensione dei lavori è legittima soltanto in determinati casi". Ovvero può e deve essere ordinata solamente quando ricorra la casistica di cui all'articolo 129 comma 3 della legge regionale 1 del 2005 e cioè qualora sia constatata dai competenti uffici comunali l'inosservanza delle norme, delle prescrizioni e delle modalità esecutive contenute nel permesso di costruire, ovvero a norme di legge o di regolamento, "condizione sottolinea l'assessore Biagi che oggi non sussistono".L'assessore Biagi ricorda poi che questo progetto è inserito nel "pacchetto" fiorentino programma sperimentale "Ventimila alloggi in affitto" previsto da un decreto del governo risalente al 2001e finanziato dalla Regione Toscana: un intervento che si tradurrà nella realizzazione di 660 alloggi di cui 368 in affitto a canone convenzionato, ovvero con una riduzione del 35-40% rispetto a quello di mercato. Tornando sulla questione specifica dell'intervento di via Arnoldi (in totale 46 in totale di cui la metà in affitto), l'assessore Biagi sottolinea che "il progetto ha avuto tutti i necessari pareri positivi, compreso quello della soprintendenza ai beni ambientali e architettonici". Per quanto riguarda infine la richiesta di bloccare il cantiere in attesa del pronunciamento del Tar, l'assessore Biagi ribadisce come lo stesso organo della giustizia amministrativa abbia già respinto la richiesta di sospensiva presentata dal comitato in quanto, come si legge nell'ordinanza, "il danno lamentato dai ricorrenti non sembra integrare gli estremi del pregiudizio grave e irreparabile"."Abbiamo fiducia nelle nostre buone ragioni conclude l'assessore Biagi come ha confermato, per adesso in prima istanza, il Tribunale amministrativo della Toscana". (mf)