Prima conferenza sullo stato dell'ambiente, l'assessore Del Lungo: "Firenze, una città con luci e ombre. I dati ci dicono che stiamo andando nella direzione giusta"

Centinaia di pagine di dati, analisi e informazioni che fanno per la prima volta una radiografia completa della città sia dal punto di vista sociale che dal punto di vista economico e ambientale. E' tutto nero su bianco contenuto nel rapporto sullo stato dell'ambiente presentato stamani nel corso della 1 conferenza sullo stato dell'ambiente e sulla sostenibilità che si è tenuta stamani in Palazzo Vecchio e a cui hanno preso parte, oltre agli assessori all'ambiente e alla statistica Claudio Del Lungo ed Eugenio Giani, anche la direttrice dell'Arpat Sonia Cantoni, altri rappresentanti dell'Agenzia regionale per l'ambiente e del dipartimento energia dell'università di Firenze."Il rapporto sullo stato dell'ambiente – ha detto l'assessore all'ambiente Claudio del Lungo- è il prodotto dell'Agenda 21 per lo sviluppo sostenibile e quindi non si limita ai soli dati ambientali, ma rilegge in trasparenza, nel contesto socio-economico della città. Solo così è possibile capire meglio e interpretare correttamente le informazioni raccolte".La panoramica sui dati non solo su Firenze, ma anche sugli altri 8 comuni dell'area fiorentina è contenuta in un volume di 250 pagine e un Cd. Oggi c'è stato il confronto dei dati fra il quadro fatto dall'Agenzia nazionale per l'ambiente (Arpat) nel 2 rapporto sulla qualità dell'ambiente urbano che nel 2005 ha fatto la fotografia delle 14 città più grandi d'Italia. Firenze emerge per il numero complessivo di veicoli (1141 per 1000 abitanti fra autovetture e motoveicoli)contro i 1062 di Roma, 981 di cagliari, 912 di Napoli, 892 di Milano, 871 di Bologna e 847 di Torino.L'incremento di autovetture fra il 2002 e il 2003 è stato dello 0,1 per cento contro il più 2,2 per cento di Torino, l'1,8 per cento di Colonia, l'1,5 per cento di Palermo e l'1 per cento di Roma.Firenze ha comunque la percentuale più alta di auto Euro 3 con il 29,8 per cento del parco circolante contro l'11,8 per cento di Napoli e il 26, 8 per cento di Roma e il 25, 7 per cento di Milano. Lewpiù vecchie Euro 0 nel 2003 erano il 22,8 per cento contro il 52,5 per cento di Catania, il 53,1 per cento di Napoli, il 30,9 per cento di Roma e il 25 per cento di Milano."Tutti i dati – ha aggiunto Del Lungo- evidenziano come Firenze abbia la percentuale più bassa di veicoli vecchi e la più alta di auto nuove fra le città d'Italia".Per quanto riguarda l'inquinamento atmosferico fra il 1995 e il 2000 è stata registrata una diffusa riduzione delle emissioni con miglioramenti del 45,6 per cento degli ossidi di zolfo, riduzione del 24,5 per cento del monossido di carbonio, del 19 cirac per cento degli ossidi di azoto e 15 per cento circa delle polveri sottili."Nonostante questo – ha poi detto l'assessore all'ambiente- la qualità dell'aria a Firenze è ancora preoccupante e i limiti stabiliti diminuiscono periodicamente per cui le politiche di riduzione alla fonte (traffico e riscaldamento) deve proseguire ed essere sempre più incisiva".Secondo Del Lungo rimane evidente che il vero obiettivo per ridurre le emissioni in atmosfera e quelle acustiche , è quello di spostare le mobilità del privato al pubblico e questo sarà possibile solo con la tranvia e la liberazione dei binari di superficie conseguenti al sottoattraversamento dell'alta velocità che consenta un forte incremento dei treni per intercettare la maggior parte dei 180.000 pendolari che ogni giorno vengono a Firenze."Il quadro – ha proseguito – è con luci ed ombre oggi molto più chiare ed evidenti per tutti, che vede Firenze in buona situazione rispetto al passato in confronto alle altre città italiane. Bisogna leggere tutti i dati per capire la nostra città e nonostante tutti i problemi che abbiamo e non nascondiamo, Firenze rimane comunque ancora una delle città più vivibili d'Italia. Molto deve essere ancora fatto in un mix di modernizzazione e sacrifici che cambieranno in meglio la qualità della vita cittadina".Il punto è stato fatto anche sul piano energetico dove si registra un aumento dei consumi di circa l'8 per cento negli ultimi 10 anni. I consumi per fonte sono ripartiti fra l'elettricità (19 per cento), il gas (41 per cento), i combustibili per trasporti (36 per cento), il gasolio (4 per cento).Oltre il 43 per cento delle caldaie per il riscaldamento domestico hanno oltre 12 anni. In questo settore il professor Giuseppe Grazzini del Dipartimento energetica dell'università di Firenze,. come sarebbe possibile recuperare efficienza energetica, ridurre consumi ed emissioni.Syi rifiuti si è passati dai 601 Kg pro capite del 1998 ai 708 kg del 2004, ricordando che gran parte di questi sono portati dai turisti e dai pendolari, mentre la raccolta differenziata in città è passata dal 23 per cento del 2000 al 29 per cento del 2004 con il superamento della soglia del 30 per cento nel 2005. (lb)