Checcucci (AN): «Sarà smantellato il servizio notturno di accoglienza dei bus turistici al check point di viale XI Agosto»
«L'ipotizzato smantellamento del servizio notturno di accoglienza dei bus turistici effettuato dal check point di viale XI Agosto è un fatto gravissimo, sia perché il servizio è il biglietto da visita che Firenze offre ai turisti, sia perché verrebbero soppressi posti di lavoro». E' quanto ha dichiarato la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci in una domanda d'attualità, rivolta a Giancarlo Viccaro e Paolo D'Elia, rispettivamente presidente e direttore generale della "Società Servizi alla Strada", che gestisce per conto del Comune, anche l'accoglienza dei bus turistici.«Sulla vicenda avevo già presentato un'apposita interrogazione ha ricordato Gaia Checcucci allora il presidente aveva presentato la questione come lontana eventualità. Di fatto però è stato l'ingegnere D'Elia a presentare, il 16 giugno scorso, una nota alle organizzazioni sindacali in cui confermava la preannunciata volontà di soppressione dell'apertura notturna della biglietteria ed un conseguente esubero di quattro unità di personale, che svolgeva fino a quel momento tale compito, per ricollocarlo nei settori segnaletica, recupero crediti, gare d'appalto ed attività amministrative».«La domanda di attualità ha sottolineato la consigliera di AN si è resa necessaria dopo i controlli sui bilanci e sull'organizzazione della società e dopo aver letto la nota del 20 giugno scorso Cgil, Cisl e Uil, indirizzata al sindaco Domenici ed al vicesindaco Matulli. Le segreterie territoriali dei sindacati denunciano il mancato confronto con l'amministrazione comunale sulla chiusura notturna delle biglietterie per i bus turistici come segnale di dismissione di un servizio, che comporterebbe un mancato rilascio di autorizzazione ed una messa in discussione della legittimità di accesso alla zona a traffico limitato ed anche la non regolazione dell'accesso dei bus nel traffico cittadino».«Oltre a chiedere conferma di questa decisione alla società ad all'amministrazione comunale ha aggiunto Gaia Checcucci - la domanda è anche l'occasione per fare un ragionamento sullo stato del servizio dei bus turistici presenti a Firenze (viale XI agosto, check point per Firenze nord e viale Venosta per la zona sud della città) che rappresenta il biglietto da visita per la città. A fronte dell'esosa cifra di 230 euro che ogni bus paga al Comune, a fronte di un servizio che vede 8,5 milioni di euro di ricavi di 7,2 finiscono nelle casse comunali, l'accoglienza dovrebbe essere ineccepibile. Mi risulta invece che nei due check point non ci sono sbarre, con gravi ripercussioni per la sicurezza e la custodia. Come se non bastasse c'è l'erba alta ed i servizi igienici sono compromessi».Altra questione sollevata dalla consigliera del centrodestra è la situazione economica ed organizzativa in cui versa la Sas. «Dall'esame dei dati relativi al bilancio 2005 fa notare Gaia Checcucci - la società risulta essere in perdita di 37.000 euro ed il settore bus turistici è l'unico che ha reso degli utili. Proprio per questo credo che il personale competente che già c'è debba rimanere».«Se è necessario operare tagli per fare economie ha puntualizzato l'esponente di AN invece di accanirsi sul personale che lavora nell'unico servizio che rende si potrebbe casomai intervenire sulla struttura: come mai all'interno di Sas ci sono due dirigenti diversi, rispettivamente per i settori segnaletica e manutenzione stradale? Peraltro quest'ultima risulta, ad oggi, è una mera stazione appaltante. Se una società è in perdita la prima cosa da tagliare sono i costi del personale amministrativo e dirigenziale e non quelli del personale che garantisce il servizio notturno».«Quasi tutte le attività di Sas sono in perdita ha concluso e la società sta in piedi grazie al settore dei bus e alle commesse che le fornisce il Comune sottraendole al mercato e ad altri potenziali imprese concorrenti. Ci aspetteremmo quantomeno che, visto che Sas vive di commesse dell'amministrazione, non mettesse a rischio il posto di lavoro dei alcuni dipendenti ». (fn)