Project "Firenze Mobilità, Nocentini e De Zordo: «E' troppo costoso e la giunta non trova di meglio che scaricare le responsabilità sul consiglio»
Questo il testo dell'intervento della capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini e della capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo Ornella De Zordo:«In commissione bilancio è stata presentata la delibera di variazione per circa 1 milione di euro, in previsione di ulteriori costi del Poject Financing Firenze Mobilità.E' un project financing che abbiamo sempre contestato: perché destinato alla realizzazione di parcheggi al confine della zona a traffico limitato che hanno quindi la funzione di attivare e non di ridurre il traffico privato, come piazza Beccaria, piazza Alberti, piazza Ghiberti, Fortezza e in futuro piazza Vittorio Veneto e piazza del Carmine; perché basa l'equilibrio economico finanziario non solo sulla gestione dei parcheggi ma anche sulla concessione di spazi pubblicitari in quantità e con installazioni mai viste a Firenze, che progressivamente aumentano ad ogni ricontrattazione.Il 4° verbale di ricognizione del luglio 2005 da tempo fino al 30 giugno 2006 per ricontrattare la partita della pubblicità, e su questo abbiamo presentato un'interrogazione.Dalla delibera di variazione di 1 milione di euro comprendiamo che l'AC non ha ricontrattato e continua a quantificare in circa 50.000 euro al mese il mancato guadagno che le società che fanno capo a Firenze Mobilità possono chiedere al Comune, nonostante che in aprile siano stati concessi con delibera di giunta spazi per impianti pubblicitari in Viale XI agosto, Viale Nenni, nonostante il tempo oltre il previsto che sono stati utilizzati gli spazi intorno alla Fortezza per il protrarsi dei lavori, nonostante infine che il valore di un impianto pubblicitariosia quello che gli viene attribuito dalla contrattazione. Come mai si continua a fare riferimento alla cifra indicata in origine? Gravissimo quindi che non sia messo in discussione l'intero project sbagliato nelle finalità, come nella contrattazione, ma anzi si continua a coprire la lievitazione dei costi attraverso l'ampliamento degli interventi(Carmine e Vittorio Veneto) il prolungamento degli anni di gestione, arrivati a 99, e tutta la partita della pubblicità.In questo quadro non stupiscono le continue manifestazione di insofferenza della giunta per il "Regolamento sulla partecipazione del consiglio comunale ai procedimenti di finanza di progetto" che il consiglio ha approvato pochi mesi fa: uno strumento che garantisce al consiglio almeno il diritto ad essere informato sullo stato di avanzamento dei project financing.E' utile ricordare al riguardo che attende esecuzione la richiesta presentata dalla commissione affari istituzionali lo scorso maggio, perché il consiglio sia informato sullo stato dei project relativi agli impianti di San Bartolo, dei Cimiteri, della piscina Costoli.Non ci sembrano queste richieste impertinenti, visto che è ancora il consiglio comunale che vota il bilancio».(fn)