Servizio taxi, lettera aperta di Giocoli (FI) al sindaco e alla giunta
Questo il testo della lettera aperta:«La improvvisa impennata della vertenza taxi ha in sé qualcosa di singolare.La tolleranza zero dimostrata verso i tassisti che hanno protestato spontaneamente (e forse con troppa ingenuità) per l' annuncio fatto al tavolo di concertazione da parte dell'assessore Gori sulla possibilità di aumentare le licenze taxi e le denunce partite ipso facto nei loro confronti, ha colto tutti di sorpresa.Perché la stessa tolleranza zero non è mai stata attuata verso gli abusivi che infestano il centro storico dalla mattina alla notte rendendo impossibile la circolazione dei pedoni (ieri mattina alle 10 in via Calzaiuoli non si passava neanche a piedi e guai a pestare inavvertitamente la merce perché si rischia anche di prenderle, come è già successo in questi giorni ad un fiaccheraio e nei mesi scorsi anche ad un tassista e su questa ultima vicenda era stata presentata anche una interrogazione parlamentare da parte di un deputato in visita a Firenze che aveva assistito al fatto)?Perchè la stessa tolleranza zero non viene attuata nei confronti degli autisti dei bus turistici che fanno i prepotenti parcheggiando impunemente dove vogliono e inquinando la città dal momento che per tenere l'aria condizionata in funzione restano con il motore acceso?Perchè ora la giunta lamenta che il decoro della città risente della presenza, a dir loro sgradita, di troppe bancarelle degli ambulanti quando gli stessi sono sempre stati l'anima del commercio fiorentino ?E poi la boutade dello scambio licenze tra ambulante e tassista? proprio nei giorni in cui la sinistra si fa paladina della Costituzione viene violato cosi impunemente l'articolo 3 della Costituzione favorendo nella acquisizione della licenza una categoria rispetto a tutti quei cittadini che ambirebbero, in una logica di pari opportunità, a fare il tassista?E i lavoratori delle aziende in crisi non sono allora meritevoli di avere un trattamento di favore?Ora si vuole aprire il confronto con la categoria, con le forze sindacali, con le cooperative ma quando, recentemente, gli stessi soggetti hanno più volte chiesto di confrontarsi con la conferenza dei capigruppo perché vi era stata in una prima occasione un'accoglienza tiepida e formale e successivamente un palese rifiuto al dialogo?Non voglio entrare nel merito dell'aumento delle licenze perché la mia opinione personale è conosciuta da tempo visto che siedo sui banchi del consiglio comunale da 7 anni e sul tema mi sono espressa più volte, ma ribadisco che nel dibattito in corso è necessario che si tenga conto prioritariamente e soprattutto si diano risposte concrete e preventive al problema del traffico e della manutenzione delle strade, al problema del mancato rispetto delle corsie preferenziali nel centro storico e degli orari di scarico e carico delle merci, al problema della sicurezza dopodiché sarà possibile affrontare il tema del numero delle licenze taxi.Farlo prima sarebbe solo facile demagogia».(fn)