Centrale del Latte approva il bilancio 2005, utile di 165mila euro. L'assessore Albini: "Il Comune di Firenze conferirà alla società il terreno dove sorge il nuovo stabilimento"

Chiude con un utile di 165mila euro il bilancio consolidato 2005 della Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno Spa, con un fatturato che si è attesta sui 90 milioni di. Il 2005 è stato l'anno dell'inaugurazione della nuova Centrale, ovvero, l'unico stabilimento all'interno del Centro alimentare polivalente di Novoli, il cui costo complessivo è stato di 47,5 milioni di euro.E' il dato che emerge dal bilancio approvato da soci della Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno. Per il Comune di Firenze era presente lassessore alle società partecipate Tea Albini. Dal bilancio approvato emerge che sono stati effettuati ammortamenti per circa 2,3 milioni di euro, in linea con il bilancio 2004, mentre risultano aumentati in modo significativo gli oneri finanziari (da 1,2 a 1,7 milioni di euro) a causa dell'accresciuto indebitamento, conseguente alla realizzazione dello stabilimento."L'azienda – sottolinea il presidente della Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno, Franco Cervelin – all'indomani dell'importante investimento costituito dalla realizzazione della nuova centrale, che le consentirà non solo di essere all'avanguardia nei prodotti tradizionali, ma anche di avviare progetti di innovazione importanti e di prossimo ingresso sul mercato, è adesso impegnata nel mettere a regime la propria gestione, per mantenere così un ruolo di riferimento sia nel comparto agroalimentare toscano, che nel tessuto economico ed industriale dell'area fiorentina"."Nell'apprendere con soddisfazione i dati del bilancio della società – spiega l'assessore Albini – ho manifestato all'assemblea dei soci l'interesse della Provincia di Firenze all'ingresso nella compagine societaria e quindi l'avvio delle procedure da concordare con gli altri soci pubblici per questa operazione. Il Comune di Firenze inoltre, per favorire lo sviluppo e il rilancio della società e quindi la necessaria tranquillità patrimoniale, ritiene di avviare l'iter per il conferimento del terreno su cui è stato costruito il nuovo stabilimento, già in diritto di superficie".(fd)