Il consigliere Pieri eletto presidente del circolo "Bettino Craxi-Giovine Italia"
A sei anni dalla sua costituzione il circolo di cultura politica "Bettino Craxi-Giovine Italia" di Firenze riprende il suo percorso di analisi e di intervento, eleggendo un nuovo presidente, il consigliere comunale di Forza Italia Massimo Pieri.«Il Circolo ha ricordato Gianni, ex presidente e Massimo Pieri - ha al suo attivo numerosi eventi, tra cui ricordiamo particolarmente quello sullo statuto internazionale di Gerusalemme nel chiostro di S. Spirito, oltre naturalmente alle molte iniziative finalizzate al recupero della memoria "tradita" sulla più bella stagione riformista, intende promuovere ha spiegato il consigliere di FI - l'apertura di una nuova fase di discussione e di intervento nella "morta gora" della politica fiorentina dove l'egemonia dei DS e del cattocomunismo sembra precludere qualsiasi possibile alternativa di governo».«Tanto più che l'opposizione della Casa delle Libertà ha puntualizzato Gianni Bonini - appare oggi irretita da una sorta di fatalismo, conseguenza della pesante sconfitta elettorale in Toscana nelle ultime amministrative».«Ora noi crediamo hanno aggiunto Pieri e Bonini - che non sia né giusto né un bene per la democrazia e la libertà, che questo sistema politico amministrativo bloccato ormai da più di dieci anni, non veda dialettica ed alternativa politica se non al suo interno, mentre la presenza di matrice riformista, liberal-socialista e cattolico moderata, sta ai margini anche del dibattito culturale, nonostante vanti a Firenze ed in Toscana una grande tradizione storica. Ci ripromettiamo dunque, in linea con il movimento Giovane Italia di Stefania Craxi, a cui siamo legati da un progetto di rinnovamento, anche generazionale, della Politica, di cogliere ogni occasione utile per sollecitare il confronto e la mobilitazione attorno ai grandi temi della sfida politica globale ed a quelli quotidiani del governo della città e della sua area metropolitana, una realtà invecchiata e spaventosamente in ritardo come le sue classi dirigenti».«Lo faremo concretamente hanno concluso - com'è nella nostra filosofia e con tutte quelle forze, in primis Forza Italia, e persone che non si rassegnano ad un pessimismo di comodo. Certo il "tintinnio di manette" in cui si rifugia eccitata una sinistra confusa e frustrata e le nuove stangate fiscali all'orizzonte non promettono niente di buono, ma se riusciremo a mettere in rete le energie ancora vive ed il 7 luglio faremo una prima verifica, sarà comunque un passo avanti per contribuire a prefigurare nuovo sbocco politico e culturale. Il Popolo ha il Potere, recita una visionaria canzone di Patty Smith. Diamogli dunque una possibilità vera di scegliere». (fn)