"Diladdarno 2006. Lampi d'ingegno al Museo degli Argenti" L'assessore Nencini: "un evento unico per una manifestazione unica"

Inizia questa sera la 12° edizione di Diladdarno, la rassegna dell'artigianato artistico dell'Oltrarno con un'importante novità. Un'unica grande mostra allestita nel Museo degli Argenti di Palazzo Pitti: "Lampi d'Ingegno. Mestieri d'arte a Firenze"."La tradizione vuole che Diladdarno si strutturi in una serie di eventi ma quest'anno la scelta è stata di realizzare un unico, grande evento, magico, in una cornice molto suggestiva – ha commentato l'assessore all'innovazione Riccardo Nencini –. Gli artigiani, per la prima volta nella loro storia, entrano a Palazzo Pitti non per realizzare le loro opere ma per esporle, in una valorizzazione".La mostra rappresenta una sintesi dei mestieri dell'antica Firenze, con quarantacinque artigiani fiorentini e della provincia, uniti all'insegna dell'artigianalità, della tradizione e dell'innovazione.Cristalli, vetri, bronzi, ferri battuti, cornici, terrecotte, porcellane, ricami e perline di vetro, dialogheranno, attraverso imprevisti effetti luminosi, con i suggestivi trompe – l'oeil raffigurati sulle pareti delle sale del Museo degli Argenti che ospita, fra gli altri, anche frammenti delle collezioni degli Asburgo-Lorena e dei Medici."Lampi d'Ingegno" è ideata e curata da Cristina Degl'Innocenti e Angelo Ferrari, insieme a un gruppo di giovani professionisti impegnati nella progettazione e cura di eventi e mostre di arte contemporanea (Studiozed + nuvolaB + acmearchitettura).Oggi alle 19,30 l'inaugurazione della mostra con il concerto del Maestro Marco Battaglia che suonerà brani del repertorio ottocentesco con una chitarra realizzata nel 1811 da Gennaro Fabbricatore e appartenuta a Giuseppe Mazzini, restaurata grazie alla maestria di maestri liutai.La serata proseguirà con la visita della mostra per concludersi nel Cortile di Aiace con una cena. Per l'occasione il piccolo cortile dell'Aiace diverrà la scenografia ideale per prolungare l'incontro con gli artigiani fiorentini. La speranza degli organizzatori è quella di rendere il momento conviviale, un'ulteriore occasione per parlare di artigianato, delle sue prospettive e della sua indiscussa valenza culturale, nonché economica e sociale.La mostra sarà visitabile da domani e fino al 23 luglio, dalle 8,15 alle 19,30 ad eccezione del primo e dell'ultimo lunedì del mese, quando il Museo degli Argenti osserva il giorno di chiusura.Diladdarno è promossa dall'assessorato all'innovazione e strategie di sviluppo, dall'associazione Oltrarno Promuove, dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino, Camera di Commercio di Firenze e Fondazione di Firenze per l'Artigianato Artistico, CNA Firenze, Confartigianato Firenze, Confcommercio Firenze e Confesercenti (con il contributo di Banca Toscana).Inedita nell'allestimento e nei contenuti, dominata dal pigmento blu oltremare, lo stesso utilizzato da Yves Klein caposcuola del nouveau realisme, l'esposizione si snoda attraverso un percorso dinamico ed interattivo, dove il visitatore non è solo "di passaggio" ma diventa protagonista di scambi e richiami continui con giochi di luce e lampi d'estro creativi.Materie, forme e colori divengono così protagonisti di un racconto fatto di luci, assonanze, similitudini e rimandi. Una poesia della materia, della forma e del cromatismo, raccontata attraverso le figure retoriche che per una volta si adattano alle cose, rendendo l'artigianato una pagina di letteratura del lavoro e del quotidiano.Gli oggetti esposti si illuminano, secondo corrispondenze, con frammenti di affreschi inquadrati per punti e per momenti grazie alla regia di luci affidata ad un sistema di sessantacinque apparecchi illuminanti temporizzati che variano d'intensità secondo sequenze programmate. (uc)