Rifondazione e Unaltracittà/unaltromondo: «Il consiglio assume impegni importanti verso i precari dell'amministrazione ma dimenticando di tutti gli altri»
Questo il testo dell'intervento della capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini, dei consiglieri Leonardo Pieri e Mbayee Diaw e della capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo Ornella De Zordo:«Il consiglio comunale assume impegni importanti verso i lavoratori precari: contratti a tempo determinato della durata minima di sei mesi; garanzie di prosecuzione del rapporto di lavoro per quanti hanno superato prove concorsuali e che abbiano lavorato per più periodi in amministrazione; attivazione di protocolli di trasparenza per il reclutamento del personale a contratto di collaborazione, fermo restando che questa tipologia deve essere fortemente limitata e ricondotta alla funzione originaria, legata a progettazione ed esecuzione; riconoscimento che i contratti "atipici" non potranno avere costi inferiori a quelli a tempo indeterminato. Soo state così accolte in gran parte le nostre proposte su un tema fondamentale per la politica cittadina e dirimente per il governo dell'Unione.Il consiglio comunale di oggi "tematico" sulla precarietà testimonia una possibilità per la politica e per le assemblee elettive, di ritrovare un protagonismo, nelle discussioni e nell' azione politica, che sembrava svanito e che ancora stenta a dimostrarsi pienamente. Esse devono tornare confrontarsi con problemi reali delle persone e con le persone. Questo tenendo anche conto del percorso svolto in città, fatto anche di conflitto sociale.Nei nostri territori questo processo si è innescato su una realtà che vede il primato del terziario, dei servizi alla persona e della produzione immateriale piuttosto che su una dimensione prettamente industriale e produttiva come in altre aree del Paese. I precari dell'amministrazione pubblica hanno messo in luce una delle articolazioni della precarietà nella realtà fiorentina, ossia che le amministrazioni pubbliche hanno accettato e promosso questo processo. Oggi, di fronte a loro e a tutti i cittadini abbiamo affermato, con forza e insieme a tutti i gruppi dell'Unione, che è ora di voltare pagina. Preoccupa tuttavia che in consiglio comunale non si sia potuto allargare quanto stabilito nei confronti dei dipendenti comunali anche a tutti i lavoratori dipendenti di ditte e cooperative che erogano i servizi di competenza dell'amministrazione.Le ripercussioni degli appalti al ribasso costringono migliaia di lavoratori e di famiglie all'incertezza più totale sia sul piano della sicurezza, sia sul piano della stabilità affettiva ed esistenziale. Basti per questo un richiamo alla stuazione venutasi a creare all'aeroporto di Firenze dove i lavoratori , anche quelli stabili, sono sottoposti a turni massacranti e condizioni di sicurezza davvero precarie, e per cui si arriverà al secondo sciopero nel giro di un mese.Siamo convinti che questi due aspetti della precarietà, quella interna e quella esterna, per così dire, siano stringentemente di nostra competenza. Le istituzioni devono dare risposte ai cittadini e fornire un modello di società, in cui ciascun uomo e ciascuna donna possa realizzarsi ed emanciparsi liberamente. Libertà che non può esistere senza autodeterminazione e possibilità di progettare e costruirsi un futuro. Questo è l'impegno assunto dall'Unione e da noi tutti in campagna elettorale, che dev'essere perseguito con chiarezza e determinazione nel Paese, ma anche nell'amministrazione e nel governo della città».(fn)