Caso D'Elia, Amato (FI): «Condivido il giudizio del sindaco. Ma bisogna andare oltre le dichiarazioni e sollecitare la revoca della nomina o le dimissioni dell'ex terrorista»

«Ho apprezzato la solidarietà espressa dal sindaco alla vedova Dionisi, moglie dell'agente di polizia ucciso a Firenze da un commando di Prima Linea il 20 gennaio 1978. E condivido il suo giudizio circa l'inopportunità della nomina dell'ex terrorista, ora onorevole, Sergio D'Elia a segretario della presidenza della Camera dei Deputati. Solo che il sindaco si è limitato a chiedere una riflessione sulla vicenda». Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia Paolo Amato.«Bisogna invece fare un passo in avanti e sollecitare o la revoca della nomina o le dimissioni dello stesso D'Elia – ha aggiunto Amato - perché se una cosa è inopportuna non può rimanerlo a vita. I documenti che la Cada delle Libertà ha presentato in consiglio sull'argomento puntano perciò ad allargare certamente il dibattito intorno a questa vicenda ma anche, e soprattutto ad accelerare i tempi delle dimissioni di D'Elia o della revoca del suo incarico. Forza Italia è contraria al tentativo di dare una assoluzione politica agli anni di piombo e ai loro truci protagonisti». (fn)