Leonardo Pieri (Rifondazione): «L'ex Csa-Emerson deve continuare ad esistere»
Questo il testo dell'intervento del consigliere di Rifondazione Comunista Leonardo Pieri e di Francesca Foti e Giacomo Triggiano rispettivamente coordinatrice regionale e coordinatore provinciale dei Giovani Comunisti:«I Giovani Comunisti esprimono piena solidarietà all'Ex-Emerson, sgomberato, l'8 giugno scorso, dalle forze dell'ordine. Pensiamo che questa esperienza, che ha segnato la vita sociale e politica di Firenze per più di quindici anni, meriti di continuare le proprie attività, continuando a dare un contributo critico e importante alla nostra città. Con questo atto si cerca di mettere al bando un'idea alternativa di società che si opponga alla mercificazione della cultura, del divertimento e dei rapporti sociali in generale. Dando atto all'amministrazione e alle forze dell'ordine di non aver posto la questione sul piano della repressione violenta (anche e soprattutto per merito della maturità dimostrata dagli occupanti) emerge comunque una visione drammatica della città, fatta di promozione turistica piuttosto che di cittadinanza attiva, di cultura subalterna agli interessi economici e di una società sempre più asfittica e povera. Con questo intervento viene anche messa in luce l'importanza che rivestono la speculazione edilizia e la rendita come dimostra il fatto che in sette aree su nove siano previsti alloggi che verranno venduti a libero mercato. Il tentativo di inibire le esperienze di autogestione che si sono prodotte dimostra una logica d "premiale" che tende a valorizzare solo coloro che sono più "vicini" alle istituzioni e che non si pongono il problema di costruire una città diversa, sottratta al mercato e all'imbarbarimento culturale e sociale che, dal centro alle periferie, sempre più caratterizza Firenze.Sarebbe necessario proporre una gestione delle aree dismesse radicalmente diversa da quello che si è fatto finora, che non sia più legata alla costruzione di centri commerciali o di appartamenti. Firenze ha bisogno come l'aria di spazi autonomi e autogestiti che promuovano una cultura alternativa e una socialità divera da quella mercificata o elitaria che tende a distruggere il ricco tessuto sociale della nostra città. Per questo sosterremo l'ex-Emerson nel percorso che deciderà di fare in futuro, così come tutte le esperienze di autogestione che ci sono e che ci saranno in città».(fn)