Diminuisce la "distanza di rispetto" tra estetisti e parrucchieri ed aumentano gli esercizi
Per parrucchieri ed estetisti diminuisce "la distanza di rispetto": da 400 a 150 metri; in questo modo sarà possibile aumentare il loro numero e venire incontro alle esigenze dell'utenza sempre più numerosa, in una città che sta cambiando.Infatti a Firenze, giornalmente, arrivano circa 40.000 turisti e 300.000 pendolari che si aggiungono a coloro che già vivono in città. Fra tutti questi, una parte, usufruisce quotidianamente anche dei parrucchieri e degli estetisti e quindi l'utenza e la domanda, col passare degli anni, sono aumentate."Abbiamo riscontrato difficoltà per le persone di trovare, vicino a casa o al luogo di lavoro, un parrucchiere o un estetista e per questo motivo abbiamo deciso di dare la possibilità di aumentare il numero degli esercizi, modificando il «Regolamento degli acconciatori» e quindi diminuendo le distanze minime previste (da 190 a 400 metri) che passano a 150 metri, indistintamente in tutti e cinque i quartieri ha spiegato l'assessore alle attività produttive Silvano Gori . Inoltre, a questa distanza possono derogare gli esercizi di acconciatori nei centri commerciali e quelli presenti negli alberghi che, però, potranno servire solo i propri clienti".Quest'ultima è l'altra novità introdotta dal nuovo regolamento, dopo l'approvazione da parte della giunta di Palazzo Vecchio e che ora dovrà essere approvato dal Consiglio Comunale.La distanza di 150 metri dal più vicino acconciatore, viene diminuita a 50 metri se si tratta di trasferimento di sede di un esercizio già autorizzato o abilitato all'attività all'interno di una stessa zona.Ricordiamo che il regolamento prevede la possibilità di svolgere attività di acconciatore anche all'interno di caserme, case di cura e ospedali, ricoveri e centri di accoglienza per anziani e disabili, istituti di detenzione e rieducazione ma solo per le persone ospitate."Abbiamo deciso di rinnovare i regolamenti che risalivano al '95 per i parrucchieri ed al '96 per gli estetisti ha proseguito l'assessore Gori e di accorparli tutti sotto l'unica dicitura di «acconciatori». Sempre più spesso le persone si rivolgono agli estetisti per la cura del corpo. Il regolamento rispetta pienamente anche il protocollo d'intesa siglato con l'ASL per il monouso delle attrezzature, i requisiti igienico-sanitari edilizi e di sicurezza dei locali, nel rispetto delle norme sulla salubrità e sicurezza dei luoghi di lavoro, sia per gli operatori che per i loro clienti"."In questo modo ha concluso l'assessore rispondiamo all'aumento di domanda con un aumento dell'offerta, offrendo anche ai turisti un servizio in più, dando la possibilità di fare sorgere esercizi per acconciatori anche in nuove aree come l'ex FIAT".Infine, secondo un "censimento" che risale al 31/12/2004, il numero dei parrucchieri e dei barbieri presenti in città è di 811 (contro i 974 dell'agosto del '94) mente gli estetisti sono 319 (uno in più rispetto a 10 anni prima). (uc)