Aziende pubbliche di servizi alla persona, Nocentini: «Si poteva cogliere questa occasione per garantire qualità del servizio e stabilità dei lavoratori»

Questo il testo dell'intervento della capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini:«La delibera di indirizzi è presentata più come un atto dovuto nel rispetto della legge regionale che come occasione di approfondimento e confronto sulle attività svolte dei servizi alla persona, sulla qualità dell'assistenza in città.Le aziende pubbliche di servizi alla persona sono lo strumento di gestione per attuare in programmai sociali contenuti nel piano integrato di salute: verifichiamo che, se lentezze e inadeguatezza di risposte ci sono state in passato, con il controllo diretto dell'amministrazione comunale, ancora di più risaranno in futuro con l'esternalizzazione e l'attribuzione a quattro diversi consigli di amministrazione e presidenti della gestione dei servizi per anziani, disabili, marginali.Non hanno trovato risposta infatti le richieste sui consigli di amministrazione, sul deludente esito del costoso servizio di "telecare", sulla diminuzione di ingressi di anziani nelle residenze sanitarie assistite nonostante la lunga lista d'attesa, sugli appartamenti ancora inutilizzati destinati a disabili gravi in piazza Leopoldo.Non ha trovato soddisfacente impegno, da parte della giunta, la nostra richiesta di garantire qualità professionale e stabilità dei lavoratori di queste aziende, mentre si riconosce che l'assistenza alla persona è tanto più di qualità quanto meno basata sulla riduzione del costo del lavoro.Si poteva cogliere questa occasione per garantire qualità del servizio e stabilità dei lavoratori vista che queste aziende, diversamente delle amministrazioni pubbliche, non sono sottoposte ai vincoli imposti dal cosiddetto "patto di stabilità"». (fn)