De Zordo e Nocentini: «Al Poggetto non ci sarà il recupero ambientale della collina»

«Al Poggetto non ci sarà il recupero ambientale dell'area e neppure la tutela dell'assetto idrogeologico della collina di Montughi». E' quanto hanno dichiarato Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracitta/Unaltromondo, e Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione comunista, commentando «l'approvazione, da parte del consiglio comunale, della delibera sull'annosa questione del "mostro" di via Burci, che ha sconvolto l'assetto idrogeologico e provocato danni anche irrimediabili nel sottosuolo e in superficie».«I criteri approvati dalla nostra assemblea sono comunque condizionati dalla prossima udienza del processo del 12 giugno in tribunale dove il Comune dovrà comparire contro la curetela fallimentare dell'ex Prestige - hanno rilevato Ornella De Zordo e Anna Nocentini - ed è significativa la fretta per l'approvazione della delibera, stamani in commissione e poche ore dopo in consiglio. La delibera rinuncia definitivamente al completo ripristino della collina dall'intervento finora effettuato e non verrà effettuato il monitoraggio delle falde idriche e dei movimenti del terreno - hanno continuato le due capogruppo - nè tantomeno ci sarà alcuna demolizione, come invece da anni richiedevano le associazioni ambientaliste e i residenti costituitisi nel "comitato del Poggetto" che nell'occasione non è stato neanche consultato; tutto questo mentre in altri luoghi coraggiosamente si sta procedendo al recupero integrale del territorio».«Il consiglio comunale si è limitato a scongiurare il pagamento dei danni all'ex Prestige - hanno concluso Anna Nocentini e Ornella De Zordo - sacrificando il vero recupero ambientale della zona e senza rispettare i limiti imposti dal piano regolatore che avrebbero comportato il ridimensionamento e la demolizione dei volumi fuori terra, anche già costruiti». (fn)