Approvata in commissione politiche sociali la delibera per gli indirizzi alle Aziende Pubbliche di Servizio alla persona
Dopo un ampio confronto la commissione politiche sociali ha approvato a maggioranza la delibera che approva gli indirizzi generali per quattro Aziende Pubbliche di Servizio alla persona.Con questo atto sono stati stabiliti la durata in carica dei consigli di amministrazione, i tetti massimi, compatibili con i rispettivi bilanci, degli emolumenti spettanti ai componenti degli organi di governo aziendali, il mandato di perseguire, nelle specifiche aree di intervento, gli obiettivi e gli scopi fissati dalla programmazione della Società della Salute."Tutto questo nel rispetto degli indirizzi già votati dal Consiglio Comunale all'interno del Piano Integrato di Salute ha commentato la presidente della commissione Susanna Agostini . Siamo ad una svolta poiché per la prima volta il Comune di Firenze gestisce interamente, attraverso importanti nuovi soggetti erogatori, il modello scelto di prestazioni e servizi alla persona, integrando la parte fino ad oggi spettante all'Azienda Sanitaria, con il settore del sociale affidato al Comune"."Ciò che sta cambiando all'interno dei servizi pubblici ha proseguito Susanna Agostini , non è solo forma ma anche sostanza politica. Condividere le scelte significa assumere interamente il carico sociale delle complessità che una città come Firenze ci pone. Anche l'assessore Graziano Cioni ha partecipato alla riunione e ha condiviso alcune riflessioni dei componenti della commissione. In particolare, l'importanza che i consiglieri partecipino alle attività programmatorie della Società della Salute e che gli operatori adibiti all'assistenza della persona, possano, sempre di più, trovare soluzioni a garanzia della continuità del sevizio prestato".Con questo provvedimento, gli ex istituti di assistenza ai bisognosi da otto diventano quattro grandi poli, unici punti di riferimento per le politiche cittadine su temi essenziali come anziani, ASP Montedomini, marginalità, istituto Ipab Fuligno, disabilità, S. Ambrogio."Insieme, attraverso il mandato affidato alla Società della salute, il Comune e l'Azienda Sanitaria promuovono una rete di interventi di prevenzione e soluzione a garanzia della continuità assistenziale con un modello di risposta sempre più personalizzata al bisogno esistente ed emergente delle persone ha concluso Susanna Agostini . Siamo consapevoli che completare il processo di fusione dei vari enti, dando agli stessi una nuova identità e inserendoli a pieno titolo nel sistema integrato dei servizi sociosanitari, è un processo non solo di razionalizzazione ma anche di garanzia di una maggiore efficienza/efficacia, un percorso che impone un'attenzione inedita da parte dei rappresentanti della comunità". (uc)