Occupazione di Villa Emma, Bianchi (FI): «Perché il Comune non ha ancora proceduto all'allontanamento degli abusivi?»

«Per quale motivo il Comune non è ancora rientrato in possesso di Villa Ema, in viale Volta, procedendo all'allontanamento degli occupanti abusivi?». E' quanto chiede di sapere il consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi che sulla vicenda ha presentato una interpellanza, sottoscritta ancher dal capogruppo Paolo Amato e dai consiglieri Bianca Maria Giocoli, Enrico Bosi e Massimo Pieri.«A quasi due anni di distanza dall'occupazione – ha commentato Bianchi – lo scandalo di Villa Emma continua a lasciare indifferenti gli amministratori del Comune, divenuto proprietario dell'immobile a seguito di un atto di donazione che ne vincola l'utilizzo da parte di associazioni benefiche che operano nel settore dei disabili. La villa è stata occupata abusivamente da circa 60 extracomunitari nell'autunno 2004 con gravi disagi dei residenti. All'interrogazione urgente presentata nel novembre 2004 l'amministrazione rispose che l'occupazione dello stabile sarebbe durata solo il tempo necessario per predisporre gli atti propedeutici all'intervento di sgombero. Nel 2005 la stessa azienda sanitaria locale, a seguito di un sopralluogo, ha confermato sostanzialmente quanto già denunciato dai cittadini in merito alle pessime condizioni igienico sanitarie chiedendo notizie in merito al provvedimento di sgombero che era stato anticipato. Oggi, di fronte ad una nuova interpellanza presentata dal sottoscritto il 24 maggio scorso, che segue ad un nuovo appello dei cittadini lasciato cadere nel vuoto, l'amministrazione si trova ancora impreparata per dare una risposta concreta alle inconfutabili richieste di sicurezza e di igiene pubblica a tutela dei residenti nonché degli stessi occupanti abusivi. Infatti mi accorgo oggi in consiglio che, nonostante sia iscritta all'ordine del giorno, la mia interpellanza con risposta in aula non verrà trattata bensì rinviata ad una nuova seduta in data ancora da definirsi».In particolare l'esponente del centrodestra vuole anche conoscere dall'amministrazione «quali provvedimenti urgenti intende assumere per garantire il diritto alla tutela della salute sia degli occupanti l'immobile sia dei residenti nelle vicinanze, nonché il rispetto dei parametri minimi del pubblico decoro»; «se la villa sia da ritenersi abitabile ai sensi del regolamento edilizio del Comune»; «se ritenga opportuno rispondere alla richiesta di accoglienza da parte di immigrati con un atteggiamento di tolleranza che non si configura come compiuta solidarietà bensì come negligente immobilismo, in grado peraltro di innescare situazioni di criticità e di esasperazione sociale»; «se non ritenga di contravvenire alla volontà dei donatori di Villa Emma consentendone un uso improprio rispetto alle finalità di utilizzo previste nell'atto di donazione». (fn)Questo il testo dell'interpellanza:INTERPELLANZA CON RISPOSTA IN AULAOggetto: interpella il Sindaco per avere notizie in merito all'occupazione di Villa Emma in Viale VoltaProponente: Jacopo BianchiAltri firmatari:Paolo Amato, Bianca Maria Giocoli, Enrico Bosi, Massimo PieriIl sottoscritto Consigliere Comunale,Vista il reiterato appello rivolto all'Amministrazione dai cittadini residenti in Viale Volta in prossimità del numero civico 16/18 in merito alla grave situazione di degrado in cui versa Villa Emma, occupata dall'autunno 2004 da circa 60 immigrati somali che vivono in condizioni igieniche inaccettabili per una società civile;ritenuto che l'Amministrazione, divenuta proprietaria dell'immobile a seguito di una donazione che ne vincola l'utilizzo da parte di associazione benefiche che operano nel settore dei disabili, sia responsabile sia formalmente che moralmente dello scempio dell'immobile che viene perpetrato ormai da due anni;appreso che non solo nei locali della villa sono assenti le più elementari norme igieniche per l'eccessivo sovraffollamento, ma che pure la corte esterna e il giardino annesso sono utilizzati come ricettacoli di rifiuti di ogni genere nonché come latrina a cielo aperto con insopportabili disagi per i confinanti;considerato che le condizioni estreme in cui vivono gli occupanti nonché il grave disagio che ne deriva ai residenti imponga l'assunzione di provvedimenti immediati da parte dell'Amministrazione al fine di garantire la tutela della salute pubblica;ricordata l'interrogazione urgente n° 605 presentata il 29 novembre 2004 nella quale si chiedeva notizie in merito ad un provvedimento di sgombero di Villa Emma occupata abusivamente dagli immigrati somali e la risposta fornita il 10 dicembre 2004 con la quale l'Assessore competente dichiara che "l'occupazione durerà il tempo necessario per predisporre gli atti propedeutici all'intervento di sgombero";vista il rapporto informativo inviato in data 27/10/05 dall'ASL 10 Ufficio Igiene e Sanità Pubblica alla Direzione Patrimonio del Comune di Firenze nel quale i Tecnici della Prevenzione, effettuato un sopralluogo presso lo stabile in oggetto a seguito di una segnalazione, confermano sostanzialmente quanto denunciato dai cittadini in merito alle condizioni igienico-sanitarie;considerato altresì che nella nota di trasmissione del rapporto si cui sopra si dichiara che "già nel dicembre dello scorso anno gli abitanti dello stabile confinante avevano segnalato disagi derivanti soprattutto dall'utilizzo del giardino come servizio igienico da parte degli occupanti; in quell'occasione ci era stato comunicato da codesta Direzione che l'Amministrazione Comunale aveva dato corso alle procedure per rientrare in possesso dell'immobile. Essendo trascorso quasi un anno si richiede di avere informazioni sulle decisioni prese in merito a questo stabile e su eventuali verifiche sulla sicurezza dello stesso."INTERPELLA IL SINDACO PER SAPEREPer quale motivo l'Amministrazione Comunale non è ancora rientrata in possesso di Villa Ema procedendo all'allontanamento degli occupanti abusivi;a che punto è l'iter procedurale degli atti propedeutici all'intervento di sgombero indicati nella risposta all'interrogazione 605/2004;quali provvedimenti urgenti intende assumere per garantire il diritto alla tutela della salute sia degli occupanti l'immobile sia dei residenti nelle vicinanze, nonché il rispetto dei parametri minimi del pubblico decoro;se la villa sia da ritenersi abitabile ai sensi dell'articolo 120.1 del Regolamento Edilizio del Comune di Firenze e in caso contrario se ritenga di dover provvedere ai sensi dell'art.120.2 dello stesso Regolamento;se ritenga opportuno rispondere alla richiesta di accoglienza da parte di immigrati con un atteggiamento di tolleranza che non si configura come compiuta solidarietà bensì come negligente immobilismo, in grado peraltro di innescare situazioni di criticità e di esasperazione sociale;se non ritenga di contravvenire alla volontà dei donatori di Villa Emma consentendone un uso improprio rispetto alle finalità di utilizzo previste nell'atto di donazione.Jacopo Bianchi