Firenze Fiera, Razzanelli (UDC): «Sì alla riduzione dei consiglieri nel cda, ma scegliamo le persone sulla base delle competenze»
«Mi fa piacere che il presidente della Regione Martini voglia ridurre il consiglkio di amministrazione di Firenze Fiera, perché un cda pletorico, di fatto, è incapace di decidere. Ma il problema è di più ampia portata: insieme al numero dei posti da ricoprire, quella che deve cambiare è la logica che sottostà alla scelta delle persone da inserire nei consigli d'amministrazione». Lo ha detto Mario Razzanelli, capogruppo dell'UDC.«Le nostre società partecipate - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - non funzionano perché troppo spesso mancano le competenze necessarie per farle crescere e prosperare. Finchè il criterio di spartizione delle poltrone resterà unicamente di tipo politico, anche con un consiglio di amministrazione Cda ridotto le cose continueranno ad andare male. In un mondo in cui la competizione si allarga su scala mondiale, non basta essere "bravi" e "conosciuti" per amministrare bene un'azienda».«Deve finire - ha concluso Razzanelli - l'era in cui le persone vengono "piazzate" nei cda solo perché devono avere un posto a ricompensa del lavoro svolto direttamente o indirettamente per il partito o il gruppo che rappresentano. O peggio, perché sono "amici degli amici". Pertanto, ben venga la riduzione del numero dei consiglieri, a patto però che sia accompagnata da regole precise che portino all'attenta valutazione delle competenze e dei curricula specifici dei candidati». (fn)