Centro unico per i rottamatori fiorentini, il consiglio adotta la variante urbanistica. Approvata anche mozione sulle aree che si libereranno
Il consiglio comunale ha approvato, su proposta dell'assessore all'urbanistica Gianni Biagi, la delibera per l'adozione della necessaria variante urbanistica finalizzata alla realizzazione del Centro unico per la rottamazione dei veicoli a fine vita. La variante arriva al termine di un percorso che havisto anche la firma di un accordo di pianificazione tra Comune e Provincia di Firenze e una conferenza dei servizi in cui sono stati acquisiti i pareri necessari al progetto.«Il centro unico per i rottamatori - ha spiegato l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi - sorgerà nella zona del "Ferrale", tra il nuovo svincolo autostradale di Scandicci e il carcere di Sollicciano. Questa localizzazione, in prossimità della strada di grande comunicazione Fi-Pi-Li e del nuovo casello di ingresso all'Autostrada del Sole, rappresenta il giusto compromesso tra diverse esigenze. Consente infatti di limitare il consumo di suolo a parti del territorio agricolo degradate per effetto della presenza delle infrastrutture viarie; inoltre la vicinanza alle infrastrutture consente di minimizzare gli effetti del traffico, indotto dall'attività prevista, sulla viabilità locale e sui vicini centri abitati. L'area è stata scelta anche sulla base di parametri che tengono in considerazione, oltre alle esigenze legate all'esercizio dell'attività prevista, anche quelle legate a criteri di inserimento ambientale quale la lontananza dai centri abitati».«Si tratta di un progetto rilevante che avrà importanti benefici ambientali - ha sottolineato l'assessore - la realizzazione del centro unitario consente la dismissione e il recupero delle aree attualmente occupate dai cinque cimiteri di auto presenti sul territorio cittadino, aree che saranno bonificate a carico dei privati».L'assessore all'urbanistica ha precisato che il centro «sarà ecologicamente compatibile e invisibile dall'esterno grazie alla collocazione di numerosi alberi. Senza dimenticare che sarà un centro di eccellenza in Toscana, una struttura all'avanguardia che consentirà di smaltire in piena sicurezza i veicoli non più utilizzabili».L'assemblea di Palazzo Vecchio ha approvato anche una mozione, proposta dalla commissione urbanistica, con il quale si invita l'amministrazione «ad esaminare con attenzione la collocazione, i vincoli giuridici e l'effettiva proprietà delle cinque aree che andranno a liberarsi in seguito allarealizzazione del nuovo centro unitario in località il Ferrale, per sottoporre al consiglio comunale una proposta di ripianificazione di tali aree, in specie quelle destinate dal piano regolatore a funzioni pubbliche ancorché a vincolo decaduto, e, tenendo conto degli assetti proprietari, le azioni necessarie per renderle disponibili per gli interventi di interesse pubblico definiti dall'amministrazione comunale».Le cinque aree che si andranno a liberare sono in via di Scandicci, in viuzzo dei Sarti, in via dell'Argingrosso (Poderaccio), in via dei Salci, e in via Accademia del Cimento. «Auspico che l'Amministrazione tenga puntualmente conto di questo indirizzo consiliare - ha commentato Antongiulio Barbaro, presidente della commissione urbanistica - così come delle osservazioni formulate dal consiglio di Quartiere 4, in modo da presentare al consiglio una proposta in merito congiuntamente con la proposta di approvazione finale della delibera».Il procedimento urbanistico procederà ora con la pubblicazione della variante, l'apertura del periodo per le "osservazioni" dei cittadini, ed il ritorno in consiglio per l'approvazione finale.Per informazioni sulla variante in questione è possibile consultare la pagina internet del garante per la comunicazione del Comune di Firenze, in particolare all'indirizzo:http://www.comune.firenze.it/servizi_pubblici/edilizia/garante_ferrale.htm. (fn)