Martedì 23 maggio in Palazzo Vecchio manifestazione per commemorare le vittime del terrorismo, della mafia e di ogni forma di criminalità
Tra i banchi di scuola e nel Salone dei Cinquecento, per non dimenticare. Strage di Capaci, 14 anni dopo. Duecento studenti, quelli delle classi che partecipano al corso sulla legalità promosso dall'assessorato alla pubblica istruzione, incontreranno martedì mattina in Palazzo Vecchio alcuni dei magistrati e dei poliziotti in prima linea nella lotta alla mafia. Tra questi uno degli investigatori dello Sco (il servizio centrale della polizia di stato) che ha partecipato alla cattura del capo di Cosa Nostra Bernardo Provenzano, avvenuta lo scorso aprile.Gli studenti sono quelli che hanno partecipato ad concorso indetto dalla segreteria provinciale di Firenze del Sap, il sindacato autonomo di polizia, insieme all'assessorato alla pubblica istruzione e all'assessorato alla sicurezza e alla vivibilità urbana per ricordare la morte del giudice Giovanni Falcone, della moglie e dei tre agenti di scorta, avvenuta il 23 maggio 1992, ma anche il sacrificio del procuratore aggiunto di Palermo Paolo Borsellino, dilaniato il 19 luglio di quell'anno da un'autobomba che fece strage anche dei poliziotti che lo proteggevano.I ragazzi, scelti fra coloro che sono nati proprio nel 1992, hanno inviato le loro composizioni sugli attentati nei quali persero la vita Falcone, Borsellino e gli agenti delle scorte. Una giornata per ricordare anche, per commemorare l'orrore delle stragi di mafia ma anche del terrorismo e di ogni forma di criminalità, il panico e la distruzione. Per non dimenticare, soprattutto.«Come è stato più volte detto ha sottolineato l'assessore Daniela Lastri non basta combattere la mafia, bisogna sconfiggerla. Dobbiamo lottare ogni giorno, ogni attimo senza mai allentare la presa perché ormai sappiamo, grazie al lavoro di uomini come Falcone e Borsellino, e tanti altri tra gli appartenenti alle forze dell'ordine, che questa guerra può essere vinta. La lotta alla mafia può contare su tanti uomini e donne motivati da ideale e coraggio, tanti appartenenti alle forze di polizia, carabinieri, guardia di finanza, tanti magistrati e uomini delle scorte. Abbiamo scelto di coinvolgere gli studenti perché sentiamo di avere un dovere nei confronti delle giovani generazioni: ricordare è doveroso non solo per testimoniare la gratitudine nei confronti di chi ha sacrificato la propria vita per la legalità ma perché è importante sviluppare l'esempio positivo dato da uomini come Falcone e Borsellino».«Le manifestazioni - hanno spiegato Carlo Papini, Luigi Tarchi e Stefania Pierazzi, della segretaria provinciale del SAP - sono nate all'indomani delle stragi di mafia del 1992 e realizzate dal nostro sindacato con la collaborazione di vari soggetti pubblici e privati. L'obiettivo è quello di rafforzare i valori etici e i legami tra la società civile e le istituzioni nel ricordo delle vittime: lo spirito non è unicamente rituale né si esprime con il solo culto della memoria, ma punta a far rivivere nel presente ed a proiettare nel futuro il messaggio di impegno di quanti hanno perso la vita nella difesa della legalità». La manifestazione avrà inizio alle 10 e vi parteciperanno, tra gli altri, gli assessori Daniela Lastri e Graziano Cioni. Introdurrà Carlo Papini, segretario provinciale del Sap. E' previsto un intervento del sostituto procuratore Giuseppe Nicolosi, uno dei magistrati che insieme a Gabriele Chelazzi, Piero Luigi Vigna e Francesco Fleury, ha contribuito a individuare mandanti ed esecutori degli attentati del 1993 a Firenze, Milano e Roma. Subito dopo sarà letta una sintesi degli elaborati degli studenti, che poi saranno raccolti in un volume "Per non dimenticare", a cura del Sap e dell'assessorato alla pubblica istruzione.Sono stati circa 200 gli alunni che hanno realizzato gli elaborati, provenienti da 10 scuole medie inferiori che sono: Gandhi, annessa Istituto d'Arte, Pieraccini Rosselli Verdi, Piero della Francesca, Dino Compagni, Barsanti, Rosai, Calamandrei, Masaccio e San Giuseppe dell'Apparizione.Gran finale con funzionario dello Sco che ha partecipato alla cattura di Provenzano che sarà "interrogato" dai ragazzi presenti nel Salone dei Cinquecento. (fn)Segue Bando di partecipazione:" Per non dimenticare" - 14° anniversario della strage di CapaciArt. 1. Sono ammessi alla partecipazione dell'iniziativa gli alunni che nell'anno scolastico 2005/2006 abbiano partecipato preferibilmente al corso di educazione alla legalità promosso dall'assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Firenze.Art. 2. I partecipanti, singoli o per classi, dovranno elaborare un testo che si ispiri ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.Art. 3. Gli elaborati saranno dattiloscritti in un numero di cartelle comprese tra un minimo di una e un massimo di due. Ogni cartella sarà di almeno trenta righe, circa 60 battute per riga.Art. 4. Per partecipare occorre far pervenire in tre copie il proprio elaborato entro e non oltre giovedì 11 maggio 2006 all'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze, via Nicolodi 2, in orario 9 14 da lunedì a venerdì, martedì e giovedì anche dalle ore 15 alle ore 17, 1° piano, stanze n. 13 e n. 15, tel. 055 2625704 2625645. L'elaborato può essere consegnato a mano o trasmesso tramite posta (farà fede il timbro postale). Nel plico, contenente le tre copie dell'elaborato, occorre anche inserire nome e cognome del singolo partecipante, nel caso di lavoro di classe o di gruppo è necessario l'elenco dei nomi di tutti i partecipanti, e della scuola di appartenenza.Art. 5. Tutte le composizioni pervenute oltre i limiti di tempo o non rispondenti ai requisiti richiesti non verranno prese in considerazione.Art. 6. I nomi dei partecipanti saranno resi noti prima della cerimonia del 23 maggio 2006 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio "Per non dimenticare", organizzata dal sindacato SAP "Sindacato Autonomo di Polizia" in collaborazione con il Comune di Firenze per commemorare tutte le vittime del terrorismo, della mafia e di ogni forma di criminalità.Art. 7 Gli elaborati saranno letti durante la cerimonia.Art.8 Tutti gli elaborati saranno comunque editi in una pubblicazione a cura del sindacato SAP "Sindacato Autonomo di Polizia" e dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze.(pc)