Nuovo Governo, Toccafondi (FI): «Prodi lascia Firenze a piedi»
Il Governo Prodi nasce senza fiorentini. Nessun fiorentino nominato ministro nessuno sottosegretario e non sono stati neppure ascoltati i "consigli" del sindaco Domenici che pure qualche voce in capitolo dovrebbe averla. A questo punto preoccupa quanto potrebbe accadere su questioni che riguardano la città e il Governo nazionale». Lo ha detto il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi.«Qualche giorno fa ha aggiunto il sindaco qualche giorno fa in merito alla composizione del governo chiedeva un nuovo ministero delle Regioni e degli Enti locali che superasse quello agli Affari Regionali, oltre ad un ministro per i Beni culturali che potesse svolgere il suo importante ruolo tenendo conto anche di questo rapporto, "e che magari possa venire dalla Toscana". Anzi lo stesso sindaco fece il nome di Vannino Chiti. Oggi che il Governo è fatto scopriamo che quanto richiesto è stato completamente disatteso. Rimane tale e quale il Ministero degli Affari Regionali, il Ministero della Cultura non va ad un toscano, ma al romano Rutelli. Vannino Chiti è sì ministro ma ai rapporti con il Parlamento, Ministero, visti i numeri del Senato, poco ambito».«A questo punto ha concluso Toccafondi - preoccupa il fatto di scoprire che questa regione e questa città sono considerati marginali da Prodi e dalla sua maggioranza dell'Unione, talmente marginali che preoccupa il futuro di importanti questioni che riguardano Firenze ma che sono e saranno decisi con il governo nazionale: su tutti l'Alta Velocità: nuova stazione e attraversamento della città; la mobilità: tramvia, terza corsia autostradale; la cultura: adeguamento del Fondo per lo spettacolo, sorte del Maggio Musicale, ampliamento Uffizi». (fn)