Alloggi a canone concordato, Nocentini (Rifondazione): «Si prolunghi la scadenza del bando e si rivedano i criteri»

Questo il testo dell'intervento di Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista:«L'appello dell'assessore alla casa a presentare domande per gli alloggi a canone concordato deve indurre ad alcune riflessioni: a fronte di una situazione grave tante volte denunciata anche dalla stampa cittadina sulla impossibilità di trovare alloggi in affitto a prezzi sostenibili; davanti al quotidiano stillicidio di sfratti; con la continua espulsione dalla città di famiglie, di giovani e di anziani, il fatto che a pochi giorni dalla chiusura del bando le domande siano inferiori al numero di alloggi che saranno disponibili a canone concordato manifesta un divario grave fra le necessità reali della città e le risposte che vengono offerte e deve indurre quanto meno ad un ripensamento delle stesse. E' evidente che la cosiddetta fascia grigia, a cui questa soluzione era destinata, non ha la consistenza prevista; è evidente che i parametri, le caratteristiche del bando non incrociano le reali condizioni dei cittadini. La condizione di precarietà diffusa, precarietà di lavoro e di prospettive di vita, si traduce nella impossibilità di partecipare ad un bando che pone limiti di reddito alti per chi sopravvive di lavoro precario, unita al limite di età per giovani coppie, 35 anni: sempre più spesso la certezza di un reddito arriva dopo questa età. Difficile anche per i pensionati, quasi impossibile per immigrati. Non si tratta probabilmente di mancanza di informazione, ma piuttosto di criteri immessi nel bando che non hanno saputo leggere le necessità della città. Per questo chiediamo all'assessore di procrastinare la data di scadenza del bando e di modificarne i parametri, prendendo atto che le trasformazioni del corpo sociale della città non trovano risposta in questa soluzione. Il consiglio comunale si appresta a fare una discussione ampia sull'emergenza abitativa: si colga questa occasione per aggiornare la lettura delle necessità e impostare risposte adeguate».(fn)