Rapporto Federculture, a Firenze sforzo per mantenere livello alto di investimenti nel patrimonio artistico-monumentale

Uno sforzo da parte di Comuni e Regioni per garantire le attività culturali e gli investimenti a fronte di un disimpegno del Governo soprattutto nel 2005. E' quanto emerge dal rapporto annuale Federculture presentato questa mattina nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio. Anche Firenze, in questo senso ha fatto la sua parte, facendosi carico delle spese e mantenendo il più possibile gli impegni assunti. Il sindaco e presidente Anci Leonardo Domenici ha sottolineato l'importanza del ruolo assunto dai Comuni in questi anni, per mantenere un livello accettabile degli investimenti nel settore culturale, quasi compensativo delle politiche restrittive del passato governo; ed ha auspicato che da oggi si possa aprire una fase nuova, senza più polemiche fra i diversi livelli istituzionali, in cui la spesa delle amministrazioni locali per la cultura non sia più considerata un ‘di più' quasi superfluo. "Non è questo l'approccio giusto per dare slancio al paese – ha detto Domenici – che proprio sul versante della produzione culturale, dell'innovazione, della ricerca deve ritrovare l'impulso e lo slancio per uscire dalla crisi".L'assessore alla cultura Simone Siliani ha ricordato che la spesa corrente nel 2005 è stata più o meno la stessa del 2004 (la caduta verticale dei finanziamenti è avvenuta dopo il 2003) e cioè pari a 22milioni di euro di cui circa 7milioni sono per pagare il personale. Per quanto riguarda gli investimenti e quindi ciò che riguarda il patrimonio artistico e monumentale, la somma è di circa 16milioni di euro. "Abbiamo potuto investire nel patrimonio artistico e monumentale – ha detto Simone Siliani- anche beneficiando dei finanziamenti regionali e da parte Ente Cassa di Risparmio che sommati a quelli comunali dimostrano di come a Firenze siamo stati capaci di fare sistema individuando obiettivi condivisi fra i diversi soggetti".L'assessore ha fatto presente gli interventi importanti che il Comune ha fatto sul patrimonio monumentale come il recupero delle ex Leopoldine in piazza Santa Maria Novella, il restauro della Limonaia dello Stibbert,, gli interventi di messa a norma di palazzo Strozzi e del Forte Belvedere e il restauro attualmente in corso della facciata di piazza Santa Maria Novella. (lb)