Variazioni catastali, un protocollo d'intesa con architetti, geometri e periti industriali per l'espletamento delle pratiche

Un protocollo d'intesa con i Collegi dei geometri, dei periti industriali e l'Ordine degli architetti, e una lettera informativa per i cittadini che sono invitati, entro il prossimo 30 settembre, a comunicare gli aggiornamenti catastali senza incorrere in oneri aggiuntivi e sanzioni. Sono le iniziative intraprese dal Comune di Firenze per favorire i proprietari di immobili che hanno effettuato interventi di miglioramento edilizio, a seguito dell'approvazione della delibera sulla regolarizzazione del patrimonio edilizio privato.Nel protocollo d'intesa, che è stato sottoscritto oggi in Palazzo Vecchio dall'assessore alle risorse finanziarie Tea Albini e da Massimo Toti (Collegio geometri della provincia di Firenze), Giampiero Giovannetti (Collegio periti industriali della provincia di Firenze) e Daniele Del Cucina (Ordine degli architetti della provincia di Firenze) alla presenza della direttrice dell'Agenzia del territorio Carla Belfiore, si fissano gli onorari professionali per l'espletamento dell'attività tecnica, si stabilisce che le categorie forniscano i nominativi dei professionisti che si sono dichiarati disponibili all'iniziativa (che poi il Comune di Firenze provvederà a pubblicizzare), si prevede l'apertura, a cura del Comune, di uno sportello informativo presso gli uffici dell'edilizia privata."Vogliamo offrire ai cittadini interessati – ha sottolineato l'assessore Albini – una serie di opportunità per favorire questo adempimento, potendo usufruire di un professionista conoscendo in anticipo il costo dell'operazione. Vorrei infatti ricordare che le pratiche da presentare all'agenzia del territorio, dovranno essere certificate da un professionista".La delibera recentemente approvata invita i proprietari di immobili che hanno effettuato interventi di miglioramento edilizio, qualora non abbiano già provveduto ad aggiornare la loro classificazione catastale, a farlo entro il prossimo 30 settembre, corrispondendo al Comune di Firenze solo la maggiore imposta Ici (dell'anno in corso) derivante dell'incremento della categoria catastale, senza alcun onere aggiuntivo. Trascorso tale termine si provvederà d'ufficio agli accertamenti del caso, applicando interessi e penali, se dovuti, a partire dall'anno successivo la mancata comunicazione della variazione catastale. Gli accertamenti inizieranno dagli immobili appartenenti alle categorie catastali A4, A5 e A6.(fd)In allegato il protocollo d'intesa, la lettera che sarà inviata ai cittadini e le categorie di cittadini interessati a questa operazione:PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI FIRENZE, I COLLEGI DEI GEOMETRI E DEI PERITI INDUSTRIALI E DELL'ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI FIRENZEIl Giorno 18 maggio 2006 presso il Comune di FirenzeTRAIl Comune di Firenze, con sede in Palazzo Vecchio – Piazza Signoria – Codice Fiscale n° 013071100484, rappresentato dall'Assessore Tea Albini, nata a Firenze il 23.10.1950 nella sua qualità di Assessore, autorizzata con delibera n. 230 del 9 maggio 2006;EIl Collegio dei Geometri della Provincia di Firenze, con sede in Via Masaccio n. 235 – Firenze – Codice Fiscale n° 80011570480, rappresentato da Massimo Toti, nato a Incisa Valdarno (FI) il 03.12.1957 nella sua qualità di Presidente, autorizzato con delibera n°230 del 10 maggio 2006;Il Collegio dei Periti Industriali della Provincia di Firenze, con sede in Via F. Baracca n. 17 – Firenze – Codice Fiscale n° 80021510484, rappresentato da Giampiero Giovannetti, nato a Borgo San Lorenzo (FI) il 04.09.1954 nella sua qualità di Presidente, autorizzato con delibera del 19 aprile 2006;L'Ordine degli Architetti della Provincia di Firenze, con sede in Piazza Stazione n. 1 – Firenze – Codice Fiscale n° 80010790485 rappresentato, da Daniele Del Cucina, nato a San Giovanni Valdarno (AR) il 13.09.1973 nella sua qualità di Segretario, autorizzato con delibera dell'8 maggio 2006;PREMESSO che:- la legge finanziaria 2005, n. 311 del 31 dicembre 2004, art. 1, comma 336, dispone che i Comuni, in presenza di immobili di proprietà privata non dichiarati in catasto ovvero di sussistenza di situazioni di fatto non più coerenti con i classamenti catastali per intervenute variazioni edilizie, richiedano ai titolari di diritti reali sulle unità immobiliari interessate la presentazione di atti di aggiornamento redatti ai sensi del regolamento di cui al decreto del Ministero delle Finanze 19 Aprile 1994 n°701;- il Comune di Firenze ha adottato la Delibera della Giunta Municipale n° 230 del 9 maggio 2006, con la quale ha stabilito tempi e modalità per dare attuazione al disposto di cui al comma 336 sopra richiamato ;- ai sensi dell'art.1 del citato D.M. 701/94, le dichiarazioni di nuova costruzione e di variazione dello stato dei beni, ad eccezione dei provvedimenti amministrativi d'ufficio, sono sottoscritte, oltre che dal dichiarante, anche dal tecnico redattore degli atti grafici, ai sensi dell'art. 57 del DPR 1 dicembre 1949 n° 1142;- al fine di agevolare i cittadini interessati alla regolarizzazione catastale del proprio patrimonio immobiliare, il Comune di Firenze ritiene opportuno definire con le categorie professionali cittadine, che saranno coinvolte per la relativa predisposizione degli atti tecnici, un protocollo di intesa comprendente le tariffe da applicarsi;- che le organizzazioni professionali firmatarie, considerato anche il consistente numero di cittadini coinvolti, si sono dichiarate disponibili a concordare uno specifico tariffario.Tutto ciò premesso le parti convengonoA) DI STABILIRE, al fine di agevolare i cittadini interessati, gli onorari professionali per l'espletamento dell'attività tecnica connessa all'attuazione delle disposizioni previste dalla legge n. 311/2004, art. 1, comma 336, ed in particolare:– per l'iscrizione in Catasto Terreni e Catasto Fabbricati di immobili, ubicati sul territorio del Comune di Firenze, non accatastati o modificati;– per la verifica e l'eventuale variazione del classamento di singole unità immobiliari, appartenenti alle categorie A e C, a seguito di interventi edilizi o cambi di destinazione d'uso.I compensi professionali per detta attività, sono definiti forfettariamente come di seguito indicato: 1 - Accertamento preliminare dello stato dei luoghi mediantesopralluogo sul posto compreso eventuale reperimento delladocumentazione necessaria (visura, planimetria ecc.) pressoi competenti uffici se non fornita dalla committenza. Nel casoche vi siano più unità immobiliari nel medesimo edificio di uni-co proprietario, la tariffa verrà applicata una sola volta Euro 80,00 2 - Eventuale dichiarazione professionale sulla regolarità catastaledella situazione in atti presso l'Agenzia del Territorio di Firenze Euro 70,00 3 - Redazione e presentazione di Tipo di Frazionamento e/o TipoMappale in conformità alla Circolare 2/88 compreso accessoagli uffici, sopralluogo, rilievo strumentale, compilazione modellied elaborazione programma Euro 800,00 4 - Redazione e presentazione di Tipo di Frazionamento o TipoMappale in deroga alla Circolare 2/88 compreso accesso agliuffici, sopralluogo, rilievo, compilazione modelli ed elaborazioneprogramma Euro 500,00 5 – Redazione e presentazione di Tipo Mappale ai soli finidella validazione della conformità della mappa Euro 300,00 6 - Redazione e presentazione di pratica Doc.Fa per dichiarazionedi nuova unità immobiliare urbana o denuncia di variazione com-preso sopralluogo, rliievo, redazione planimetria, determinazioneconsistenza e rendita, per categorie A e C, modelli ed elaborazio-ne programma:6.1) Unità immobiliare, escluse pertinenze censibiliautonomamente (garage, ecc.)6.1/a fino a mq. 50 Euro 280,006.1/b fino a mq. 100 Euro 320,006.1/c fino a mq. 150 Euro 400,006.1/d oltre mq. 150 maggiorazione di € 2,00 al mq6.2) Pertinenze quali, box auto, posti auto, cantine,con superficie fino a 50 mq da censire autonomamente Euro 150,00oltre i 50 mq. maggiorazione di € 1,00 al mq.6.3) Eventuale elaborato planimetrico Euro 150,00Qualora nel medesimo edificio vi siano più unità immobiliariuguali, sulle tariffe di cui ai punti 6.1 e 6.2 sarà applicato unosconto del 20 per cento.Ai fini della determinazione del compenso le superfici sono con-siderate al lordo, come risultanti dal Doc.Fa. Le aree scoperte dipertinenza sono comprese nel compenso della relativa unità im-mobiliare. 7 - Redazione e presentazione di domanda di voltura pressol'Agenzia del Territorio su modelli ministeriali o tramite proce-dura informatica (programma Voltura) Euro 100,00 8 - Redazione e presentazione all'Agenzia del Territorio di FirenzeDi pratica di pre-allineamento per introduzione in atti domandedi voltura pregresse non ancora trattate (programma Allinea) Euro 80,00Per ulteriori prestazioni catastali, non contemplate tra quelle sopra riportate, sarà applicata la tariffa professionale scontata del 30 per cento.Gli onorari sono al netto degli oneri fiscali e previdenziali, delle spese documentate e da eventuali sanzioni determinate dall'Agenzia del Territorio per tardiva presentazione dell'atto catastale.B) LE CATEGORIE PROFESSIONALI firmatarie si impegnano a pubblicizzare l'iniziativa nei confronti dei propri iscritti.Ognuna di esse formulerà un elenco dei nominativi dei propri iscritti, dotati di competenza in materia catastale, che si saranno dichiarati disponibili ad aderire all'iniziativa. Tali elenchi saranno inviati per conoscenza al Comune di Firenze e messi a disposizione dei cittadini, sia nelle sedi delle categorie che nel loro sito internet.I professionisti che si dichiareranno disponibili per detta attività dovranno rispettare il contenuto del presente protocollo d'intesa e sottoscrivere, assieme al soggetto affidatario dell'incarico, apposito mandato contenente sia l'oggetto che lo specifico riferimento alle relative tariffe.C) IL COMUNE DI FIRENZE renderà noto ai soggetti interessati l'opportunità che viene loro offerta per regolarizzare il proprio patrimonio immobiliare, compreso la possibilità di fare ricorso ai professionisti che aderiranno al presente protocollo.Allo scopo di ridurre i tempi per gli accertamenti preliminari, il Comune metterà a disposizione del professionista incaricato le informazioni possedute ed aprirà uno sportello presso gli uffici dell'Edilizia Privata appositamente dedicato.D) LA DURATA del presente protocollo d'intesa è correlata ai termini stabiliti dal Comune per l'attuazione del progetto di regolarizzazione catastale del patrimonio immobiliare privato fiorentino.LETTERA CHE SARA'INVIATA AI CITTADINISi informa che il Comune di Firenze, in attuazione delle disposizioni contenute nella legge finanziaria relativa all'anno 2005, ha provveduto a verificare se, per gli immobili che hanno avuto variazioni edilizie, sono stati presentati i conseguenti aggiornamenti catastali.Dai controlli effettuati confrontando i dati forniti dall'Agenzia del Territorio con quelli della Direzione Urbanistica, è risultato che per l'unità immobiliare in oggetto, di Sua proprietà, sono stati eseguiti lavori che rendono il classamento attuale non più coerente con lo stato di fatto.La invitiamo pertanto a presentare presso l'Agenzia del Territorio di Firenze, entro il prossimo 30 settembre, la documentazione tecnica necessaria per l'aggiornamento del catasto ed a pagare al Comune di Firenze, per l'anno in corso, la maggiore imposta ICI derivante dall'incremento della rendita catastale.Nel caso non presenti la denuncia di regolarizzazione, entro il termine di cui sopra, sarà attivata la procedura prevista dalla legge che comprende la formale intimazione a provvedere entro 90 giorni dalla notifica. Decorso inutilmente anche questo periodo, disporrà d'ufficio l'Agenzia del Territorio, con spese a carico della proprietà. L'imposta ICI, con gli interessi per ritardato pagamento ed eventuali penali, sarà dovuta dall'anno successivo alla data di mancata presentazione della variazione catastale.Per agevolare i cittadini interessati al predetto procedimento, il Comune ha sottoscritto con le categorie professionali un protocollo d'intesa nel quale sono stabilite le tariffe da applicare per la predisposizione degli atti tecnici necessari per la regolarizzazione catastale.Per eventuali ulteriori informazioni può rivolgersi:- al Comune di Firenze, telefono numero verde 800.055.055, www.comune.firenze.it/Direzione Risorse Finanziarie, Servizio Entrate, Via Pietrapiana n. 53 - ricevimento del pubblico: lunedì, mercoledì e venerdì, ore 9/13; martedì e giovedì, ore 15/17;Direzione Urbanistica, Via A. del Castagno n. 3, sportello catastale piano terreno – ricevimento del pubblico: martedì e venerdì, ore 9/13;- all'Agenzia del Territorio di Firenze:Ufficio provinciale Via dell'Agnolo n. 80 – telefono 055/2636310, ricevimento del pubblico: dal lunedì al venerdì, ore 8,30/12,30;Ufficio presso il quartiere 4, Via delle Torri n. 23 – ricevimento giovedì, ore 9/13.Per accedere all'elenco dei professionisti aderenti al citato protocollo d'intesa, può rivolgersi:- al Collegio dei Geometri, Via Masaccio n. 235, Firenze – telefono 055/5002371-2, www.geometrifirenze.it/- al Collegio dei Periti, Via Baracca n. 17, Firenze, telefono 055/367169, www.periti-industriali.firenze.it/- all'Ordine degli Architetti, Piazza Stazione n. 1, Firenze, telefono 055/211955 – www.architoscana.org/Qualora avesse già provveduto ad aggiornare il catasto, o nel caso i dati in possesso del Comune non siano corretti, La preghiamo di informarci recandosi direttamente presso i nostri uffici di Via Pietrapiana n. 53 o inviando una comunicazione al fax 055/2769956.NOTA TECNICA A CURA DELL'AGENZIA DEL TERRITORIOQuando è necessario presentare la pratica in catastoIn base alle norme ed istruzioni catastali, l'attribuzione di nuovi classamenti (obbligo di presentazione della pratica di aggiornamento catastale DOCFA) viene operata nelle variazioni del patrimonio esistente concernenti la GEOMETRIA ovvero le CARATTERISTICHE INTRINSECHE ED ESTRINSECHE dell'unità immobiliare, incidenti sulla rendita catastale.Quali sono i casi specifici interessati da tale obbligo?In generale, quale indicatore sintetico e parametro di riferimento, per individuare i casi per cui sussiste detto obbligo, può essere considerato l'incremento del valore (e quindi anche della redditività) dell'unità immobiliare, eventualmente derivante dall'intervenuta variazione, in misura non inferiore al 15%: soglia corrispondente alla variazione di una classe catastale.L'incremento di valore, piuttosto agevole per un professionista esperto del settore, si rivela, invece, particolarmente difficile e complesso per il comune cittadino il quale, per un esame più approfondito del suo caso specifico deve avvalersi di un tecnico di fiducia.Ciononostante, si ritiene utile fornire l'indicazione degli interventi edilizi per cui sicuramente occorre presentare la pratica di aggiornamento catastale DOCFA:1) Le COSTRUZIONI di nuove unità immobiliari fuori terra ed interrate;2) gli AMPLIAMENTI delle unità immobiliari esistenti con variazione della sagoma esterna dell'edificio, conseguenti per esempio, a:sopraelevazione con realizzazione di nuovi vani;costruzione di vani in adiacenza;chiusura e trasformazione di un terrazzo in un vano principale o accessorio;3) le VARIAZIONI DI SUPERFICIE delle unità immobiliari, come per esempio:frazionamento di una unità immobiliare con generazione di due o più unità;fusione di due o più unità immobiliari;modifica del perimetro di due unità contigue, a seguito del trasferimento di uno o più vani da un'unità all'altra;ampliamento della superficie di un'unità immobiliare determinata dalla creazione di solai o soppalchi praticabili e abitabili all'interno della volumetria della u.i. medesima;4) gli INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE delle unità immobiliari, comportanti:la realizzazione di ulteriori servizi igienici o l'ampliamento di quelli esistenti ( es. da bagno con solo WC a servizio completo di bagno o doccia);la installazione di nuovi impianti dove non presenti ( es. riscaldamento o condizionamento);5) gli INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE del fabbricato come:la installazione di uno o più ascensori dove non presenti per fabbricati con più di due piani.6) le VARIAZIONI DI DESTINAZIONE D'USO delle unità immobiliari ( es. da ufficio a abitazione, da magazzino a negozio );Altrettanto utile appare fornire un'indicazione di massima degli interventi edilizi per i quali non è necessario presentare la pratica di aggiornamento catastale DOCFA come quelli che riguardano opere conservative: di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici ( tinteggiatura pareti e infissi e sostituzione pavimento ); quelle necessarie a reintegrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti o adeguarli alle norme (sostituzione caldaia o parti impianto di riscaldamento, adeguamento impianto elettrico e del gas); consolidamento e conservazione degli elementi edilizi strutturali (murature portanti, pilastri, fondazioni, etc);A titolo di esempio si rappresentano le caratteristiche delle unità abitative censite nelle categorie A/5 (abitazioni di tipo ultrapopolare), A/4 (abitazioni di tipo popolare), A/3 (abitazioni di tipo economico).ABITAZIONE DI TIPO ULTRAPOPOLAREIn questo caso, l'unità immobiliare è caratterizzata dall'assenza o carenza degli indispensabili servizi igienici (il bagno è in comune o esterno), nonché delle dotazioni impiantistiche indispensabili (assenza di impianto di riscaldamento e di impianto di distribuzione del gas). Le caratteristiche costruttive e di finitura sono di mediocre livello.Non è contemplata nel fabbricato la presenza di ascensore.ABITAZIONE DI TIPO POPOLAREIn questo caso l'unità immobiliare è caratterizzata da una dotazione di servizi igienici interna all'abitazione. Le dotazioni impiantistiche sono quelle indispensabili (acqua, luce, gas). Le caratteristiche costruttive e di finitura sono di modesto livello. In tali unità immobiliari la presenza di impianto di riscaldamento, a parità delle altre caratteristiche citate, determina una classificazione nelle classi a più elevata redditività.Non è contemplata nel fabbricato la presenza di ascensore.ABITAZIONE DI TIPO ECONOMICOIn questo caso l'unità immobiliare è caratterizzata da una dotazione di servizi igienici interna all'abitazione. Le dotazioni impiantistiche sono complete (acqua, luce, gas, riscaldamento). Le caratteristiche costruttive e di finitura sono di ordinario livello. Si rileva in questo tipo di abitazioni una razionale distribuzione interna dei vani, comunque, di dimensione medio-piccola.Generalmente tale unità immobiliare fa parte di fabbricati intensivi (più di 5 piani) in cui la presenza di ascensore risulta indispensabile.