Bosi e Pieri (FI), Cellai e Donzelli (AN): «Serpieri, un galantuomo alla gogna»

Questo il testo dell'intervento dei consiglieri Enrico Bosi e Massimo Pieri (FI), Jacopo Cellai e Giovanni Donzelli (AN):«La Quinta Commissione Consiliare ha detto no all'intitolazione di una strada nel quartiere universitario ad Arrigo Serpieri, il grande rettore dell'Università di Firenze dal 1937 al 1942, nonché Direttore dell'Istituto Superiore Forestale di Firenze e Presidente dell'Accademia dei Georgofili.La relativa richiesta al Comune era stata inoltrata dal Rettore dell'Ateneo Fiorentino Augusto Marinelli, con l'approvazione del Senato Accademico, in quanto allievo prediletto di Arrigo Serpieri, la cui opera ha più volte richiamato ed illustrato nei suoi scritti e nel suo lavoro accademico.Questa Amministrazione aveva, con decisione di Giunta del 2002, preventivamente approvata la proposta, nella quale il norme di Serpieri figurava assieme agli altri nominativi di tutti i rettori universitari fiorentini. Evidentemente la Commissione non ritiene la Giunta di allora sufficientemente preparata ed acculturata!La votazione in Commissione della mozione in oggetto si è svolta oggi in un clima surreale di tensione culminato nella incredibile decisione di "congelare" per alcune settimane l'iter della mozione, non iscrivendola subito all'OdG del Consiglio Comunale di lunedì 22 pv. per non "interferire" sull'esito della campagna elettorale per la nomina del nuovo Rettore, che vede Augusto Marinelli candidato per un terzo mandato. Quale delicatezza!Nella mozione oggi approvata era inserita la richiesta di intitolare la stessa strada alle vittime delle leggi razziali. I consiglieri della Casa della Libertà, pur favorevoli all'intitolazione di un qualsiasi toponimo alle vittime delle leggi razziali, hanno tuttavia sottolineato la pretestuosità della mozione, trasformata in uno strumento di giudizio storico sommario per mettere alla gogna un personaggio di assoluto valore e un riconosciuto galantuomo.Eppure in una regione tradizionalmente "rossa" come l'Emilia Romagna si intitola a Serpieri un Istituto di Istruzione Superiore di Tecnica Agraria a Bologna ed una scuola media a Sasso Marconi. Per non parlare dell'Istituto Superiore Agrario di Avezzano in Abruzzo.Perfino il salone del Palazzo della Valle a Roma, sede di Confagricoltura, è pure intitolato a Serpieri.Ma a Firenze prevalgono le logiche faziose del Sindaco di Marano, illustre cittadino di Gambassi Terme, non per niente premiato in Palazzo Vecchio con la Mezzaluna d'Oro per avere sostituito la targa viaria ai Caduti di Nassyria con una intitolata ad Arafat.Per questo, il Consigliere Bosi, ricordando gli esempi di faziosità sul caso Gentile ed il no ai Caduti di Nassyria, ha annunciato la possibilità di dimettersi da vice-Presidente della Quinta Commissione».(fn)