De Zordo: «Necessario rivedere il piano dei rifiuti alla luce di tecnologie di smaltimento alternative all'incenerimento»

«La magistratura di Taranto ha sequestrato l'inceneritore della città perché inquina l'atmosfera con pericolose emissioni di acido cloridrico, acido fluoridrico e ossido di carbonio; ciò è avvenuto nonostante l'impianto sia rimasto chiuso per oltre quattro mesi proprio per poterne adeguare la sicurezza agli ultimi standard. Questo, per Unaltracittà/Unaltromondo, vuol dire semplicemente che le tecnologie più avanzate oggi a disposizione non tutelano fino in fondo la salute dei cittadini, come spesso anche qualche amministratore fiorentino lascia invece intendere». E' quanto ha dichiarato Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo commentando l'operazione, condotta dalla guardia di finanza, che ieri ha portato al sequestro dell'inceneritore del capoluogo pugliese.«Questa notizia – ha aggiunto - arriva in un momento delicato per Firenze e i comuni della piana. Un momento in cui è necessario rivedere il piano dei rifiuti alla luce di tecnologie di smaltimento alternative all'incenerimento, come i processi a freddo». (fn)