"Un ponte per la pace": gli studenti del Liceo Galileo, in Palazzo Vecchio. Musica, danza, poesie per la solidarietà
Musica, canti, danze e poesie. Nel Salone de' Cinquecento, stamani, è andato in scena "Un ponte per la pace", la manifestazione promossa dagli studenti del Liceo Classico Statale "Galileo", giunta alla seconda edizione. Erano presenti l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, l'assessore alle politiche sociali Alessandro Martini, il dirigente scolastico Lucia Anna Calogero, tanti genitori e studenti.L'iniziativa, che abbraccia tutte le arti dalla musica alla danza fino alla recitazione, è il risultato di un lungo progetto svolto durante l'anno scolastico da dodici classi del liceo fiorentino, coordinato dall'insegnante Anna Lenzi, nel nome della pace e della tolleranza. Il progetto "Un ponte per la pace" è mirato alla partecipazione, insieme alla Misericordia di Firenze, alla realizzazione di un ospedale per bambini rimasti soli e malati dello Sri Lanka dopo la tragedia dello tsunami.Un ricco programma fatto di danza contemporanea ed etnica, di poesia, musica strumentale e vocale, atri marziali, Taiji Quan, e letture di pace ha permesso agli studenti di parlare del dialogo fra i popoli, di altruismo e di uguaglianza. "E' un'importante un'occasione - ha spiegato l'assessore ala pubblica istruzione Daniela Lastri - per sottolineare l'impegno civile e sociale di tanti giovani che hanno saputo parlare di valori così rilevanti. E proprio attraverso l'espressione di un linguaggio universale, come la musica e la danza, i ragazzi hanno proposto un importante impegno per la pace nel mondo".L'iniziativa ha abbracciato simbolicamente tutto il mondo, dall'oriente all'occidente, con l'interpretazione di brani di autori come Dalai Lama, Gino Strada, Bertold Brecht, Bertrand Russel, Oscar Wilde, Garcia Lorca, Martin Luther King, Nelson Mandela e Tiziano Terzani. (pc)SEGUE FOTO CGE