Tramvia, Razzanelli (UDC): «L'unica cosa di cui sono ‘reo' è quella di informare i fiorentini»

«L'unica cosa di cui sono ‘reo' è quella di informare i fiorentini e di consentire loro con un referendum di dire la loro opinione su una follia urbanistica come le linee 2 e 3 della tramvia». Così il capogruppo Udc al Comune di Firenze replica al vicesindaco Matulli, all'assessore Del Lungo ed ai consiglieri Varrasi e Valentino a proposito dei manifesti attaccati agli alberi di viale Giannotti. «L'amministrazione – dice Razzanelli, - mi dovrebbe ringraziare, perché io mi preoccupo di informare seriamente i cittadini. Che riattaccheranno i manifesti, qualora venissero tolti. Il progetto approvato con la delibera 16/14 del 24 gennaio 2000 prevede che la linea 3 passi da viale Giannotti. Questo è l'unico progetto approvato disponibile in Comune. Dato che la tramvia in viale Giannotti occuperà 8,10 metri, a cui vanno aggiunti gli spazi per le banchine, rimarrà soltanto il posto per una corsia, che ancora non si sa in quale direzione andrà. Ecco perché, se si vuole la tramvia, sarà necessario abbattere gli alberi».«Dato che il sindaco e la sua giunta si lamentano del fatto che i fiorentini hanno protestato troppo in ritardo, a lavori avviati - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - ho ritenuto opportuno informare i residenti che quello che è accaduto in viale Morgagni si ripeterà in viale Giannotti. E poi non abbiamo parlato di pericolo imminente, ma di una certezza futura. Mi fanno ridere i Verdi che sostengono che avrei sciupato gli alberi coi manifesti. Il loro assessore Del Lungo ha già fatto abbattere centinaia di alberi sani con la scusa che erano vecchi e malati. Poi, l'anno scorso, sempre Del Lungo con la sua giunta aveva ventilato l'ipotesi di abbattere tutti gli alberi di viale Giannotti con la scusa delle fognature. Poi, a seguito della protesta popolare, il progetto venne accantonato. Ma le conclusioni più preoccupanti sono quelle di Matulli, il quale ci dice che è vero che la tramvia passerà in viale Giannotti, e quindi la conseguenza sarà il taglio degli alberi, ma anche che il completamento della linea 3 avverrà forse quando saremo tutti al cimitero. Per un fautore della tramvia come lui è questa diventa una follia al quadrato, perché se veramente la 3 si fermasse alla Fortezza il 50% della città continuerebbe ad arrivare in macchina e troverebbe alla Fortezza un imbuto così invalicabile da far rimpiangere l'ovonda». (fn)