Lavavetri, Checcucci (AN): «Combattere l'illegalità non è una questione di strumenti ma semplicemente di volontà»
«L'ultimo provvedimento del sindaco in materia di lavavetri conferma che il regolamento della polizia municipale basta, da solo, a combattere questo tipo di illegalità». Così la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci commenta la nuova ordinanza che vieta l'attività dei cosiddetti "lavavetri".«La sinistra è strutturalmente incapace di affrontare seriamente i problemi della sicurezza ha aggiunto Gaia Checcucci adesso si ripropone, sotto una nuova veste, un preciso articolo del regolamento della polizia municipale, ovvero di una norma che nel corso degli anni l'amministrazione avrebbe dovuto far rispettare. Sindaco e amministrazione lo hanno invece utilizzato per costruirci sopra una specie di nuovo provvedimento».«Il problema è un altro ha proseguitola consigliera di AN per tenere insieme chi nella sinistra non esita a digiunare ed a scendere in piazza contro le ordinanze e vorrebbe garantire maggiore accoglienza per gli abusivi e chi proclama che la legalità anche a sinistra è un valore. Sulla tolleranza zero l'amministrazione ha fatto soltanto molta demagogia e, in questi ultimi mesi, anche ordinanze-spot, risultando alla fine poco credibile».«Se proprio vogliono finalmente applicare il regolamento della polizia municipale ha concluso Gaia Checcucci il sindaco potrebbe costruire una ulteriore ordinanza sull'articolo 55 di tale regolamento che vieta i bivacchi nella città e prevede la tutela dei luoghi pubblici. E' evidente ormai, che non è una questione di strumenti ma semplicemente di volontà: le norme ci sono ma Firenze continua a vivere nel degrado e nell'illegalità con venditori abusivi che spadroneggiano nelle vie della città, con centinaia di persone che giornalmente ed in continuazione si sdraiano per terra nelle piazze e davanti alle chiese. Non c'è nessuna giustificazione all'immobilismo dell'amministrazione comunale». (fn)