Nobel ad Al Gore, De Zordo: «Premiato l'impegno ecologico, serva da monito agli amministratori locali»

«Il Nobel per la Pace assegnato ad Al Gore e all'Ipcc dell'ONU è un premio che rappresenta un riconoscimento a tutte quelle persone, organizzate o meno in associazione, che si impegnano, come recita la motivazione, nel "costruire e divulgare una maggiore consapevolezza sull'impatto del cambiamento climatico causato dall'uomo, e per delineare le misure che sono necessarie per contrastare gli effetti negativi"». LO ha detto Ornella DE Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo.«E' quindi un riconoscimento indiretto - ha proseguito Ornella De Zordo - anche a tutti i cittadini e le cittadine che a Firenze come in Toscana si organizzano per resistere attivamente alla devastazione del territorio, allo scempio della natura, alla privatizzazione dei beni comuni, a quell'idea di sviluppo economico che viene portata avanti dai poteri economici. Un'idea sviluppista troppe volte assecondata, purtroppo, da amministrazioni locali incapaci di analisi e progettualità che vedono il progresso legato alle "grandi opere" spesso non necessarie e devastanti per l'ambiente ma molto convenienti per i grandi interessi dei costruttori; quelle stesse amministrazioni locali da cui i cittadini devono sempre più spesso difendersi».«Il premio Nobel ad Al Gore e all'Ipcc dell'ONU - ha concluso la capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo - serva quindi da monito a tutti i decisori politici affinché invertano rotta e si mettano al servizio della salute collettiva e non solo della parte più potente e più interessante dal punto di vista economico». (fn)